Usura bancaria

Imprenditore fa prosciogliere i funzionari e accusa altri

Ci saranno nuove indagini per uno dei procedimenti per usura bancaria che vede parte offesa l’impresa salernitana Fatrotek. È stato lo stesso imprenditore titolare dell’azienda di elettronica a...

Ci saranno nuove indagini per uno dei procedimenti per usura bancaria che vede parte offesa l’impresa salernitana Fatrotek. È stato lo stesso imprenditore titolare dell’azienda di elettronica a chiedere che per gli originari imputati il giudice dell’udienza preliminare non accogliesse la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura, spiegando che non sono loro (ma quelli che gli sono succeduti negli incarichi) a dare corpo a una condotta usuraria “perdurante fino all’attualità”. Sotto accusa, infatti, c’è non solo l’applicazione di tassi che negli anni scorsi avrebbero superato la soglia dell’usura, ma il perseverare nella difesa di quei tassi continuando a segnalare l’impresa a sofferenza e, soprattutto, attivando sui suoi beni la procedura esecutiva per l’intero importo contestato, comprensivo degli interessi ritenuti illeciti.

Il giudice Emiliana Ascoli ha quindi accolto la richiesta formulata dagli vvocati della Fatrotek, Silverio Sica e Cecchino Cacciatore costituiti in giudizio, nonché dele altre parti civili ammesse (Sos Utenti rappresentata dall’avvocato Marco Martello, e Sos Impresa costituitasi tramite l’avvocato Picarelli. Gli atti del fascicolo sono quindi stati restituiti al magistrato titolare dell'indagine al fine di verificare a chi fossero effettivamente ascrivibili le condotte denunciate dalla Fatrotek. Nei giorni scorsi la stessa azienda ha ottenuto il rinvio a giudizio di altri istituti di credito.