Imposte errate, il Comune rimborsa i contribuenti 

Calcoli sbagliati e tributi eccessivi: l’amministrazione ha stanziato 45mila euro Ma scattano anche le azioni per recuperare l’evasione fiscale che sfiora il 40%

Errori di calcolo sulle imposte e pagamenti eccedenti da parte dei contribuenti: il Comune “mette mano al portafogli” per rimborsare i cittadini che hanno pagato somme non richieste. È quanto disposto, con apposita determina, dal quinto settore (finanze e tributi) alla luce dell’approvazione del bilancio di previsione per il 2017 e sulla base del vigente regolamento di contabilità. Saranno impegnati, nello specifico, 45mila euro per procedere al rimborso di quelle somme che i contribuenti – per varie cause quali duplicazione (il pagamento cioè della stessa bolletta ricevuta più volte) oppure errori di calcolo – hanno versato in misura eccedente rispetto a quanto dovuto.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di imposte tributarie e patrimoniali più o meno recenti che riguardano immobili e abitazioni (Ici e Imu), la spazzatura (Tari), l’acquedotto e i servizi idrici, la tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap) e le imposte sulla pubblicità. Un’operazione, questa, prevista in un apposito capitolo del bilancio di previsione e che si muove nell’ottica di una maggiore trasparenza dell’attività amministrativa e all’interno di quell’ampia operazione di controllo e monitoraggio – fortemente voluta dall’assessore con delega al bilancio, Adolfo Salsano – per fare ordine e chiarezza sull’argomento tributi. «Paghiamo lo scotto di un’evasione del 35-40 per cento – spiega Salsano – e abbiamo messo in atto tutti le azioni per risolvere questo odioso stato di cose».
È indubbio, infatti, che – con l’aumento del 5 per cento sulla Tari – l’argomento tasse abbia scatenato non poche polemiche tra i cavesi e diverse erano state anche le segnalazioni (legittime o meno) di contribuenti all’ufficio tributi di via Schreiber. D’altro canto, però, non è un mistero che l’Amministrazione stia tentando di fronteggiare il problema dell’evasione fiscale e dei mancati pagamenti tributari e che negli ultimi mesi abbia messo in atto una precisa azione di recupero somme. Cittadini morosi ed evasori delle tasse causano, infatti, un mancato introito per Palazzo di Città di oltre un milione all’anno, tra rifiuti, acqua, imposte pubblicitarie, diritti di affissione e canoni di locazione. Risulta, infatti, che almeno 4 cittadini su 10 non pagano (o non pagano subito) le tasse.
Giuseppe Ferrara
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