«Impianto sporco e senza luce» 

La bocciofila contro l’assessore, che replica: «C’erano arretrati per 1700 euro»

A bocce ferme ci si fronteggia ancora. Ora i bocciofili intervengono nel confronto politico sugli impianti sportivi. Intanto la Provincia di Salerno vuole il campo di rugby a Battipaglia e mentre i dem e i consiglieri provinciali elogiano l’operato del presidente Giuseppe Canfora, Michele Gioia rivendica suoi i meriti. E ai vecchi gestori degli impianti cittadini ricorda che «le morosità s’aggirano attorno ai 90mila euro».
L’assessore allo sport, sotto il fuoco incrociato del consigliere provinciale Angelo Cappelli e del segretario cittadino del Pd, Davide Bruno, aveva fatto sapere che la riapertura del bocciodromo di via Adige, invocata dai due, era avvenuta da un pezzo, ma ora è Salvatore Illegittimo dell’Associazione bocciofila cittadina che prova a smentirlo: «I comunali ci hanno chiesto di restituire le chiavi della struttura che gestivamo e poi ci hanno accusati d’essere morosi, ma se ci avevano cacciati cosa avremmo dovuto pagare?».
Fino a qualche anno prima, la Bocciofila s’occupava della manutenzione dell’area per far fronte a un canone troppo gravoso per una società ridotta all’osso, ma i lavori venivano svolti in economia e a Palazzo di Città le fatture non sono arrivate. Illegittimo parla di un impianto «sporco, pericolante e senza corrente». Un bocciodromo off-limits: «Nei weekend, quando la federazione organizza le gare, lo lasciano chiuso».
Gioia ribatte stizzito: «C’era una morosità di 1.700 euro e dentro c’era addirittura un bar senza licenza». Aggiunge: «I bocciofili li abbiamo chiamati, e siamo arrivati a proporre tariffe irrisorie, ma non ne vogliono sapere». Bruno s’indigna: «Come si fa a negare che gli impianti vengono gestiti male?».
Si litiga anche sul rugby: la Provincia ha pubblicato un bando e attenderà fino al 30 novembre per le proposte d’acquisto del terreno in località Lamia. Vendita vincolata a realizzare un campo da rugby. Cappelli ringrazia Canfora e il consiglio provinciale, «che hanno sbloccato una situazione ferma da anni», e parla di «un impegno mantenuto nell’interesse generale». Bruno rivendica i meriti: «Il centrosinistra valorizza un’area della nostra città vincolandola a un progetto sportivo - dice il segretario - e non costruisce palazzi, ma soddisfa richieste». Gioia non ci sta: «Il progetto risale ai tempi dell’amministrazione provinciale Iannone, ed è stato ripreso solo dopo che il sottoscritto ne ha parlato con il dirigente provinciale, Angelo Michele Lizio».
Carmine Landi
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