Immobile da abbattere In Appello no al ricorso

Il Comune aveva acquisito al patrimonio l’abitazione di una sessantenne Ridotte al lumicino le speranze di salvare l’edificio di via Contrapone a Passiano

Si complica la situazione per Giuseppina Fariello, la sessantaquattrenne cavese proprietaria di un immobile abusivo e destinataria di una notifica di abbattimento da parte della Procura della Repubblica. Le sue ultime speranze, dopo aver guadagnato qualche giorno con la richiesta di procedere autonomamente alla demolizione, erano infatti tutte riversate nel ricorso che era stato presentato in Cassazione dall’amministrazione metelliana, considerato che l’immobile in questione - al civico 30 di via Contrapone, in località Pioppi di Passiano - nel dicembre del 2002 era stato acquisito al patrimonio comunale perché dichiarato di “preminente interesse pubblico”.

Il provvedimento presentato lo scorso 10 marzo, tuttavia, è stato respinto dal presidente della Corte d’Appello di Salerno che ha dichiarato l’inammissibilità “per mera reiterazione di altre istanze già rigettate” dal momento che non ci sono stati ulteriori elementi di novità rispetto alla documentazione già precedentemente prodotta. Per la signora Pina non resta altra strada che procedere alla demolizione entro 40 giorni e immaginare il proprio futuro altrove. Ipotesi che Giuseppina Fariello non vuole minimamente tenere in considerazione, lapidario il suo commento: «Da qui me ne vado solo morta».

La vicenda della Fariello si protrae già dallo scorso anno quando la casa - che sorge su un solo livello e copre un’area di circa 120 metri quadrati - è stata oggetto del provvedimento di abbattimento perché considerata abuso di necessità in quanto prima abitazione edificata, però, in zona soggetta a vincolo paesaggistico. La demolizione era stata programmata già nella primavera del 2015, ma fu la forza mediatica della campagna elettorale a spingere verso il rinvio. Dopo una serie di tentativi successivi non andati a buon fine l’intervento delle ruspe è ormai questione di tempo.

Così - dopo un periodo di quiescenza - torna ad allungarsi l’ombra delle ruspe sulla città metelliana, e quello notificato alla signora Fariello è destinato ad essere solo l’ultimo in ordine cronologico di altrettanti provvedimenti di abbattimento. Di tutto questo, e altro, se ne parlerà nel corso dei prossimi consigli comunali - programmati per il 22 e il 24 marzo - dove si dovrà decidere sulla acquisizione al patrimonio comunale degli immobili che sono oggetto di abbattimento. Non dimenticando che proprio su questo argomento sono molte le teorie che si stanno succedendo anche a livello regionale.

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