il fatto

Immigrazione clandestina: arrestato un commercialista di Baronissi

Gaetano Pappalardo, che ha studi a Salerno e nella Valle dell'Irno, è considerato organico al giro che operava negli ambenti circensi per favorire l'ingresso illegale di extracomunitari in Italia

PALERMO. Sgominata un’organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che operava l’ambiente circense. Tre delle quattordici persone  - 10 cittadini italiani e 4 stranieri  - già sottoposte a fermo lo scorso 10 novembre, sono state arrestate stamattina da misure cautelari nell’ambito dell’operazione denominata «Golden Circus»: fra loro c'è anche il commercialista di Baronissi, Gaetano Pappalardo, con studi a Salerno e nella Valle dell'Irno, è considerato organico all’associazione in quanto avrebbe prestato la propria attività professionale quale intermediario in favore dei vertici.

Gli altri coinvolti sono Guglielmo Allemano, che sarebbe uno stretto collaboratore dei vertici dell’associazione, nonché uno degli ideatori del meccanismo criminale; Salvatore D’Antona, commercialista a Trapani, che avrebbe collaborato con l’associazione in qualità di consulente contabile, quale titolare dell’omonimo studio, interessandosi a creare, in provincia di Trapani, ulteriori ragioni commerciali di alcune delle imprese circensi coinvolte; Anna Maria Cristina Mantione, dipendente dell’assessorato alla famiglia della Regione siciliana, che pur non essendo inserita nell’associazione, risulterebbe responsabile del reato di favoreggiamento reale, per la sua collaborazione con Vito Gambino, già sottoposto a fermo ed altro elemento di spicco dell’associazione; Giuseppe Bivona, che invece, come titolare di una struttura ricettiva di Agrigento, avrebbe collaborato attivamente con l’associazione, permettendo a diversi impresari circensi di eleggere la sede legale presso la sua attività commerciale.

Destinatari delle misure anche Mohammed Sajedul Islam, Mohammed Bilal, Prem Singh, già sottoposti a fermo ed ora colpiti da provvedimento di custodia cautelare in carcere. E poi Enis Franchetti, Alberto Vassallo, Yesenia Mantarro, Marco Contino, Davide Canestrelli, Jagvinder Singh, già in precedenza indagati ed ora sottoposti agli arresti domiciliari. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura.