nella piana

Immigrati clandestini Espulsioni e arresti

Chiuso il bilancio dei controlli dei carabinieri contro l’immigrazione clandestina nella Piana del Sele, tra Battipaglia ed Eboli. Due marocchini sono stati avviati all’espulsione dal territorio...

Chiuso il bilancio dei controlli dei carabinieri contro l’immigrazione clandestina nella Piana del Sele, tra Battipaglia ed Eboli. Due marocchini sono stati avviati all’espulsione dal territorio italiano. Uno si trovava in una macelleria islamica di Montecorvino Pugliano mentre l’altro chiedeva l’elemosina davanti ad un ipermercato di Pontecagnano. Altri due sono stati denunciati per ricettazione e guida in stato di ebbrezza. L’attività di controllo sul territorio, da Battipaglia a Pontecagnano, è stata eseguita dai militari dell’Arma diretti dal capitano Erich Fasolino. Per i carabinieri è un servizio di routine, anche se avvenuto a qualche giorno dall’arresto a Bellizzi di Djamal Eddine Ouali, l’algerino catturato a Bellizzi sabato sera perché sospettato di essere collegato con la cellula terroristica degli attentati di Parigi e Bruxelles.

Nell’elenco degli esplusi c’è un terzo marocchino domiciliato ad Eboli. Sotto lente è finito il territorio di Pugliano dove Eddine Ouali è stato ospitato per circa due mesi da un marocchino. Nel corso dei controlli straordinari, inoltre, i carabinieri hanno denunciato a piede libero altri due cittadini originari del Marocco. Entrambi sono residenti ad Eboli. Sono stati fermati per controllo sulla provinciale dell’Aversana: uno era a bordo di un ciclomotore privo di targa, rubato a Salerno quattro anni fa, l’altro alla guida di un furgone Fiat Ducato.L’autista del veicolo commerciale è risultato positivo all'alcool test ed aveva assunto anche stupefacente.

A Santa Cecilia di Eboli, infine, i carabinieri della locale compagnia, diretta dal capitano Alessandro Cisternino, hanno tratto in arresto Driss Tairi, 34 anni, marocchino, latitante. Lo straniero è indagato per rapina e estorsione, reati commessi ad Eboli. È stato rintracciato dai carabinieri diretti dal maresciallo Giovanni Trotta.

Massimiliano Lanzotto