Imbuto di via Cafasso Partono i primi lavori contro gli ingorghi

Allargate le colonne all’incrocio con via Magna Graecia Piazza Basilica diventerà un’isola pedonale vicino ai templi

CAPACCIO. Al via i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di via Cafasso, dall’incrocio con via Magna Graecia fino al sottopassaggio ferroviario. Il progetto prevede l’allargamento delle colonne poste all’incrocio tra via Cafasso e via Magna Graecia, con la creazione di una doppia corsia (che sarà possibile realizzare grazie alla donazione di una parte della proprietà della famiglia Sica) la realizzazione del marciapiede a destra (direzione sottopassaggio), dell’impianto di illuminazione e l’asfaltatura della carreggiata. «È un’altra importante opera che avevamo annunciato da tempo e che avevamo rinviato a causa dell’esondazione del Sele – afferma l’assessore Nicola Ragni – nel giro di pochi mesi via Cafasso si presenterà con un aspetto completamente nuovo. Abbiamo già proceduto ad asfaltare tante strade di Capaccio Scalo e siamo in attesa di avere il mutuo che ci consentirà di asfaltarne molte altre».

Un intervento importante soprattutto per la messa in sicurezza dell’incrocio tra via Magna Graecia e via Cafasso che si presenta rischioso e spesso causa la formazione di code per l’ampiezza limitata dalle colonne laterali, che ostacola l’immissione delle auto.

«Finché non sarà realizzato il sottopassaggio ferroviario a Paestum, via Cafasso resterà l’uscita della superstrada più vicina agli scavi per chi viene da nord – evidenzia il sindaco Italo Voza – oltre ad essere percorsa ogni giorno da pendolari e da genitori che accompagnano i figli nelle scuole di Cafasso, è anche uno dei principali ingressi per tanti turisti che vengono a visitare la zona archeologica».

In tema di opere pubbliche sono stati affidati i lavori per la ristrutturazione di piazza Basilica nell’area archeologica di Paestum, che diventerà completamente pedonale. L’intervento prevede la rimozione di tutti gli elementi di arredo urbano e della recinzione in ferro, e della pavimentazione in asfalto. Sarà realizzata una torretta a scomparsa da usare in caso di eventi culturali munita di prese elettriche, di un impianto di illuminazione. Il piano di calpestio della piazza sarà rialzato: i marciapiedi esistenti saranno incassati nella nuova pavimentazione in pietra vulcanica. Saranno eliminate la piccola parete e la sovrastante recinzione metallica che dividono piazza Basilica dall’area dei giardini del museo, così da ottenere l’ampliamento dell’area, e abbattute le barriere architettoniche.

Angela Sabetta

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