Lodomini (Cgil) interviene sul caso del vicinanza

«Illegittimo escludere alcuni allievi dal corso di vela»

«I contributi scolastici sono per legge volontari e non possono rappresentare un discrimine alla partecipazione ad attività scolastiche sia curriculari che extracurriculari» a dirlo mediante è Clara...

«I contributi scolastici sono per legge volontari e non possono rappresentare un discrimine alla partecipazione ad attività scolastiche sia curriculari che extracurriculari» a dirlo mediante è Clara Lodomini, segretaria generale Flc Cgil Salerno che interviene sulla questione dei contributi volontari del “Vicinanza” . A scatenare la polemica sono stati i genitori di alcuni alunni della scuola che si sono ritrovati con i propri figli estromessi da un progetto del Miur, “Vela scuola”, per il mancato pagamento del contributo volontario. A spiegare la questione, spinosa, ci aveva pensato già il dirigente scolastico Sabrina Rega: «Il progetto è un’attività extracuricculare poiché, è vero che una prima parte verrà fatta in aula, ma è anche vero che ci sarà anche un’altra parte che sarà fatta fuori e proprio in acqua e noi lì abbiamo dei costi da sostenere».

A scendere in campo in difesa dei genitori è stata Lodomini: «Le risorse raccolte con i contributi volontari delle famiglie devono essere indirizzate esclusivamente ad interventi finalizzati all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta culturale e formativa». «Anche il ministero della Pubblica Istruzione – continua Lodomini – sul suo sito, esplicita che non è consentito imporre tasse o richiedere contributi obbligatori alle famiglie di qualsiasi genere o natura per l’espletamento delle attività curriculari e di quelle connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico». «É illegittimo – continua – che la dirigente escluda per questo motivo alcuni allievi anche perché, per sua stessa ammissione, si tratta di una attività del Miur ritenuta molto importante ai fini del progetto formativo. Non regge nemmeno l’ipotesi che i soldi siano utilizzati per pagare gli esperti esterni: per questo ci sono i Pon o i fondi dedicati inviati dal Miur».

Marina Illiano

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