gli interrogatori

Illeciti al Cofaser Ascoltati dal pm tre farmacisti assunti

Sono stati ascoltati ieri dal pm antimafia di Salerno tre dei farmacisti coinvolti nell’affaire Cofaser, beneficiari, per l’accusa, di incarichi in violazione delle procedure di evidenza pubblica....

Sono stati ascoltati ieri dal pm antimafia di Salerno tre dei farmacisti coinvolti nell’affaire Cofaser, beneficiari, per l’accusa, di incarichi in violazione delle procedure di evidenza pubblica. Dopo avere interrogato nei giorni scorsi l’ex direttore del Consorzio farmaceutico Antonio Squillante, il sostituto procuratore Vincenzo Montemurro ha sentito Angelo Maiorano in merito a un compenso da 3.710 euro, Emilio Leo per un compenso di 7.319 euro dall’aprile 2011 al settembre 2012, ed Antonella January De Pasquale per 23.800 euro nel periodo dal settembre 2010 al luglio 2012. Sotto la lente d’ingrandimento i curricula degli indagati presentati, secondo le tesi difensive, a periodi molto precedenti alle chiamate. Il pm ha disposto le nuove e ultime convocazioni dei farmacisti beneficiari per il prossimo 16 aprile, quando verranno ascoltati Marianna Giannella, Francesca Iannelli e Anna Scafuro. L’ipotesi investigativa inquadra le contestate collaborazioni in un sistema definito “clientelare” costruito nel centrodestra, con l’attuale direttore generale Asl accusato, tra l’altro, di abuso d’ufficio e corruzione, con l’ipotizzato scambio tra la concessione di un appalto alla società Medis e l’appoggio alle elezioni comunali ad Angri, dove fu candidato a sindaco. I complessivi sei contratti di farmacista collaboratore finiti nel mirino della magistratura sono al centro dell’attuale fase di riscontro.

Alfonso T. Guerritore

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