TERREMOTO IN ABRUZZO

Il vulcanologo Luongo:"La tragedia si poteva evitare"

Dibattito a Telenuova Pagani. "I tecnici non hanno avuto il coraggio di esporsi per paura di fare figuracce" ha detto l'ex direttore dell'Osservatorio Vesuviano

La tragedia dell’Abruzzo poteva essere evitata, lo ha detto il professore Giuseppe Luongo vulcanologo, ex direttore dell’Osservatorio vesuviano alla trasmissione "Parliamone" in onda nel pomeriggio di ieri sull’emittente salernitana Telenuova di Pagani. «In Abruzzo non si è avuto il coraggio di esporsi. I tecnici dovevano esporsi di più. Se lo avessero fatto avremmo avuto vantaggi in termini di vite umane».
Continua, Luongo. «E’ vero che non siamo in grado di fare previsioni ma debbo ricordare che abbiamo messo su una rete di monitoraggio per intercettare segnali che arrivano prima dell’evento sismico principale. Ed in questa circostanza gli avvertimenti c’erano stati tutti. La logica che è prevalsa è stata quella di non fare "figuracce" così come accadde in Garfagnana il 25 gennaio del 1985, quando avevamo previsto un evento sismico che fortunatamente non si verificò. In quella circostanza furono evaquate circa 40mila persone perché si erano registrati segnali che facevano pensare ad un grosso terremoto. E per evitare una figuraccia anche stavolta - non lo dico per accusare qualcuno, ma semplicemente per farne tesoro - ci si è comportati all’opposto. Purtroppo con le tragiche conseguenze avutesi. E’ un classico esempio di terremoti piccoli che precedono quello grande. Non si hanno certezze ma indicazioni che si verifichino. Bisogna avere il coraggio di investire le popolazioni delle situazioni di emergenza affinché tutti collaborino. Il ricercatore Giuliani avrebbe dovuto essere preso in considerazione. Sono persone utili ad acquisire nozioni e studi scientifici». Interessante il dibattito negli studi di Telenuova. Moderato dal direttore responsabile Aurora Torre. Ospiti oltre al prof. Luongo, anche il presidente regionale dell’Ance Nunziante Coraggio, il dottor Gerardo Lombardi consigliere dell’Ordine regionale dei geologi e l’architetto Francesco Guida dirigente responsabile della Protezione civile della Provincia.