le spese

Il volo a Medjugorje e quella cena elegante a Palermo

Due computer, una fotocopiatrice, due tablet ed una cena in un ristorante di charme di Palermo per una ventina di persone. Queste le voci che avrebbero destato i sospetti dei carabinieri i quali,...

Due computer, una fotocopiatrice, due tablet ed una cena in un ristorante di charme di Palermo per una ventina di persone. Queste le voci che avrebbero destato i sospetti dei carabinieri i quali, spulciando tra le fatture di Palazzo di Città, avrebbero rilevato delle presunte irregolarità sull’impiego dei fondi per i gruppi consiliari dal 2009 ad oggi.

In particolare è stata la cena nel capoluogo siciliano, inserita nel capitolo delle spese di rappresentanza, a destare la meraviglia dei cittadini. La notizia è stata sussurrata da molti consiglieri comunali nel corso dell’assise di ieri mattina. Erano in molti a chiedersi chi potesse aver usufruito di un tale benefit. Si presume che sia stato un consigliere di minoranza dell’amministrazione Gravagnuolo, ma si tratta ancora solo di voci. In ogni caso la cena di Palermo ha scandalizzato quasi come il pellegrinaggio a Medjugorje, compiuto e messo a rimborso da un consigliere ex Pdl dell’amministrazione Galdi e già causa di un avviso di garanzia notificato lo scorso novembre. Più comuni le spese tecnologiche messe a rimborso: pc, telefonini di ultima generazione, tablet ed una fotocopiatrice, acquistati per esclusivo uso personale.

Dei presunti reati sarà chiesta una spiegazione nel corso degli interrogatori che inizieranno domani e dovrebbero concludersi in pochi giorni. Il primo ad essere sentito sarà, domani, l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. Sabato mattina toccherà al sindaco Marco Galdi, l’unico per cui si ipotizza il reato di favoreggiamento, a causa di alcune dichiarazioni rese nel corso dell’interrogatorio di novembre.(a. c.)

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