san marzano sul sarno

Il violentatore della giovane donna davanti al giudice

SAN MARZANO SUL SARNO. Proseguono gli accertamenti sul conto del marocchino Anaki Moustapha, trentenne, accusato di violenza sessuale e sequestro di persona: l’uomo è stato sentito in carcere dal...

SAN MARZANO SUL SARNO. Proseguono gli accertamenti sul conto del marocchino Anaki Moustapha, trentenne, accusato di violenza sessuale e sequestro di persona: l’uomo è stato sentito in carcere dal gip del tribunale di Nocera Inferiore. I carabinieri della stazione di San Marzano lo avevano arrestato due giorni fa dopo denuncia della parte offesa, individuato dopo le indagini di rito e trovato anche senza permesso di soggiorno.

Lo straniero, secondo le prime ricostruzioni, aveva premuto perché la vittima non denunciasse nulla di quanto subìto, ma dopo la denuncia della parte offesa, gli uomini della stazione carabinieri di San Marzano avevano ricostruito i fatti. La donna, connazionale di Moustapha, aveva concordato con lui una giornata di lavoro in campagna per la raccolta di pomodori. La donna doveva poi essere riaccompagnata a casa dal connazionale. Moustapha si era presentato a bordo di una motoape ma, una volta caricata la donna a bordo, invece di portarla a casa l’aveva condotta direttamente nella sua abitazione, impedendole la fuga chiudendo a chiave la porta d’ingresso. Poi l’aveva minacciata con un coltello per costringerla a subire la violenza sessuale. Dopo aver concluso il suo sfogo sessuale, finalmente l’uomo aveva allentato la morsa consentendo alla vittima la fuga.

Evidentemente il marocchino confidava nello stato di intimidazione della donna, tranquillo che non avrebbe raccontato nulla per timore, pudore e vergogna. Invece la donna ha deciso di spiegare tutto ai carabinieri innescando l’attività di riscontro messa in campo dagli inquirenti. Il fascicolo relativo, coordinato dal pm Cacciapuoti, è finito al vaglio del gip dopo l’udienza di convalida in carcere.(a.t.g.)

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