Maiori

Il vicesindaco è disabile, “prigioniero” in casa sua

Si rompe l’ascensore e per uscire viene portato a braccia dai due figli. «Non possono accadere cose del genere. Denuncerò il fatto ai carabinieri»

MAIORI. Rischiava di dover trascorrere il week end tra le mura di casa, senza avere la possibilità di passeggiare per strada, di incontrare quelle persone che solo un anno fa lo hanno voluto vicesindaco del paese, tutto perché l’ascensore del palazzo dove abita è guasto. È quanto successo a Mario Ruggiero, vicesindaco della città.

L’uomo costretto a convivere con la sedia a rotelle, avrebbe voluto trascorrere una giornata normale, attraversando il proprio paese, per il quale si batte e lotta quotidianamente, poter godere delle viste uniche che solo la Costiera Amalfitana sa regalare e respirare il profumo del mare.

Quel maledetto ascensore ha provato a bloccare tutto a rendere invivibile l’intero fine settimana, ma non c’è riuscito. Ad accompagnare Mario fuori da casa propria i due figli, Salvatore e Francesco, che spinti dall’amore per il padre e aiutati da una grande forza d’animo e fisica, lo hanno accompagnato a braccia dal quinto piano fin giù nel cortile. Mario Ruggiero ha espresso in un lungo post apparso sul proprio profilo facebook il disappunto per quanto accaduto: «L’ascensore è guasto e sono costretto a salire e scendere dal quinto piano trasportato a braccia dai miei figli, perché pare che il condominio non abbia un contratto che prevede l’assistenza H24». Il vicesindaco di Maiori, nella parte conclusiva del proprio intervento,ha sottolineato quanto una situazione del genere sia inaccettabile nel 2016 e che certe barriere debbano essere abbattute definitivamente.

«Non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro, ognuno faccia le considerazione che ritiene più opportune. Per come la vedo io alle volte basterebbe un poco di buona volontà e sensibilità in più da parte di tutti. Ma visto che purtroppo non sempre è possibile ho preannunciato al comandante della locale stazione dei carabinieri che domani mattina presenterò una denuncia. Almeno per fare in modo che nel 2016 certe cose non accadano più».

Una vicenda, quella che ha visto protagonista Mario Ruggiero, che ha messo in risalto quanto «un poco di buona volontà e sensibilità da parte di tutti» possano evitare che si creino problemi di questo tipo, che di certo non sono irrisolvibili. Pertanto andrebbero affrontati preventivamente perché possono creare purtroppo non pochi disagi. In questo caso la forza di volontà del vicesindaco e dei suoi due figli è andata oltre le difficoltà, rappresentando un esempio per chi quotidianamente si ritrova a convivere con la stessa situazione.

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