Il vibrafono di Pedrotti tra “Kimèra” e new free

I brani: Kimèra; Chris Spot There 1; Noabel; Alfa; Acidulo; Fifty Pennies; Suit –parte A; Suit – parte B; Suit parte C

Il quartetto di Mirko Pedrotti (vibrafonista) lo abbiamo ascoltato al concorso nazionale Baronissi Jazz (secondi classificati ma sono arrivati anche primi al prestigioso Barga Jazz) e ci ha entusiasmato l’originalità della sua scrittura, le dinamiche, l’interplay tra i musicisti e soprattutto la sua cifra stilistica che fonde modernità e rispetto per la tradizione. Ora esce “Kimèra” nove tracce a firma dello stesso vibrafonista un disco che conferma le impressioni avute dal vivo mettendo in evidenza una spinta propulsiva che frulla il free meno radicale (“Alfa”) a ruggiti delle esperienze più rock, jazz rock (“Chris Spot There 1”) con rigurgiti fusion (“Fifty Pennies”). Ma il tutto in una modernità che si sostanzia nelle esperienze musicali di artisti quali Dave Holland, Chris Potter, Avishai Cohen e Steve Coleman, come spiega lo stesso Pedrotti. Il quartetto si compone di ottimi giovani musicisti, tra i quali Lorenzo Sighel al sax alto (un nome da tenere sott’osservazione); il pianista Luca Poletti (già recensito il suo “Colors”) e una ritmica basso batteria affidata a Marco Stagni e Matteo Giordani, che batte come un martello pneumatico nei pezzi più hard e riesce ad essere minimalista in quelli meno spinti (“Noabel”). Al quartetto si aggiunge il tenore di Matteo Cuzzolin e guest la marimba di Saverio Tasca (in “Acidulo”). Il disco si chiude con una suit in tre parti che rappresenta, da sola, il solco della grande contemporaneità della scrittura di questo ragazzo. Qui si fondono ricerca e innovazione in uno schema apparentemente libero e visionario. Insomma partiture free minimali che riportano alla mente gli umori delle maniere musicali di artisti come Eivind Aarset, Bill Laswell piuttosto che Nils Petter Molvaer solo per citarne alcuni esempi.

I musicisti: Mirko Pedrotti (vibrafono), Lorenzo Sighel (sassofono contralto), Luca Poletti (pianoforte), Marco Stagni (basso), Matteo Giordani (batteria), Matteo Cuzzolin (sassofono tenore). Guest Saverio Tasca (marimba)