Il vescovo si oppone alle estrazioni petrolifere

Monsignor De Luca: «L’ipotesi lascia perplessa l’intera comunità del Diano Il nostro territorio ha una speciale vocazione ambientale e ricettiva»

TEGGIANO. Anche il vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, monsignor Antonio De Luca dice “no” alle estrazioni petrolifere nel Vallo di Diano. Un “no” senza condizioni, che non lascia spazio ad alcuna interpretazione di sorta, unendosi al coro degli amministratori locali, della comunità montana Vallo di Diano e del presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino. «Sì, il mio è un “no” deciso e fermo - riferisce De Luca – l’ipotesi di offrire il territorio del Vallo di Diano alle perforazioni per l’estrazione di idrocarburi lascia tutta la comunità perplessa e disorientata. Le istituzioni locali stanno progressivamente assumendo posizioni di distanza e di rifiuto. D’altra parte il territorio, che ha una speciale vocazione ambientale e ricettiva, privilegia altri percorsi di vivibilità e di sviluppo. Inoltre, la ricerca di risorse energetiche alternative ci coinvolge nella comune responsabilità di custodire il creato, anche con l’assunzione di stili di vita più austeri e più sobri, in una visione economica più inclusiva e globale rispetto all’edificazione del bene comune».

Nei giorni scorsi il consiglio direttivo del Parco si è riunito per esprimere un fermo dissenso all’iniziativa intrapresa da Shell, nella piena convinzione che l’attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi è incompatibile con le peculiarità del territorio valdianese. Il consiglio direttivo presenterà delle osservazioni al ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nell’ambito della procedura per la Valutazione di impatto ambientale e ha invitato la Regione a esprimere parere contrario all’istanza. «Siamo fermamente contrari all’azione proposta da Shell – ha dichiarato Pellegrino – in virtù delle scelte e degli ingenti investimenti che finora sono stati compiuti a sostegno dello sviluppo ecocompatibile del territorio».

Erminio Cioffi

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