«Il turismo a Capaccio rimane stabile» 

Soddisfatta l’amministrazione comunale che in estate ha anche incassato 300mila euro dalla tassa di soggiorno

CAPACCIO PAESTUM. «Le presenze turistiche registrate durante l’estate appena trascorsa a Capaccio Paestum sono in linea con lo scorso anno». A sostenerlo è Riccardo Ruocco, capo staff del sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, nonché, da pochi giorni, direttore dell’Istituzione Poseidonia che si occupa del settore turistico. «I dati – precisa Ruocco – sono leggermente in flessione per quanto concerne per il lungo periodo, ma è stata una situazione diffusa per l’area costiera italiana tutta».
Buoni intanto i dati degli incassi relativi alla tassa di soggiorno, pari a 300mila euro registrati finora. «Siamo molto soddisfatti per l’imposta di soggiorno – specifica Ruocco - considerando che questo per noi è l’anno zero. L’incasso rispecchia le previsioni che erano pari a complessivi 400mila euro. E già siamo a 300mila euro». A fine ottobre scadrà il termine per l’ultimo pagamento, che costituisce anche la conclusione dei sette mesi di applicazione della nuova imposta, partita ad aprile scorso».
Come verranno impiegati questi fondi? «Non ci basiamo solo sul dato del primo anno, ma sui cinque anni che portano ad una somma importante, 2 milioni di euro. Il loro impiego sarà certamente orientato ai servizi per il turismo».
Si va dal miglioramento della mobilità all’incremento delle informazioni turistiche, la messa in opera di piste ciclabili e un’apertura ad escursioni anche verso le aree limitrofe di Trentinara e Roccadaspide. E ancora: per il Linora Village e per la rimessa in funzione delle sfere geodetiche, costate alla collettività circa 700mila euro e al momento abbandonate in un deposito. In progetto c’è anche la realizzazione di «un Palazzo del Turismo – sottolinea Ruocco – che puntiamo a far nascere presso la stazione di Paestum». Quale luogo migliore considerato che è il primo punto della città in cui approdano i turisti che si spostano in treno. Ci si sta muovendo anche rispetto a chi fitta in nero. La città dei templi ha adottato da qualche settimana il software “StayTour MapControl”. Consente di risalire alle strutture ricettive abusive tramite il controllo ed il confronto degli annunci sulle piattaforme online. Ebbene i dati sono clamorosi: sono stati trovati 500 annunci per una stima di 200-250 strutture ricettive quali B&B, affittacamere e case vacanze che operano in nero, concentrate per lo più sulla costa. Si aggiungono ad altre circa 200 strutture (circa 3.000 posti letto) censite e registrate (alberghi, agriturismi ecc). Nel giro di un mese sarà disponibile un regolamento che permetterà agli abusivi di mettersi in regola. «Il regolamento che vaglieremo - conclude - sarà un opportunità e non un castigo per chi oggi fitta in nero. In caso contrario, sappiamo chi sono e dove sono e agiremo nei loro confronti».
Andrea Passaro
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