sant’arsenio
Il Tribunale libera il Comune da un maxi pignoramento
SANT’ARSENIO. Buone notizie per le casse dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Donato Pica, che si è liberata dalla spada di Damocle di un pignoramento di circa 700mila euro scaturito da...
SANT’ARSENIO. Buone notizie per le casse dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Donato Pica, che si è liberata dalla spada di Damocle di un pignoramento di circa 700mila euro scaturito da un decreto ingiuntivo del Tribunale di Lagonegro per il mancato pagamento alla ditta “Cos. Mar.” di San Pietro al Tanagro delle fatture emesse per i lavori di efficientamento energetico della casa municipale. Il sindaco ha infatti reso noto che il Tribunale di Lagonegro ha estinto la procedura esecutiva del pignoramento ed ha contestualmente disposto che l’istituto bancario presso il quale è acceso il conto corrente del Comune, proceda entro cinque giorni allo scioglimento del vincolo.
Il provvedimento del giudice Aniello Maria De Piano è arrivato in seguito al mancato deposito da parte del creditore, nel termine di 30 giorni, della nota di iscrizione a ruolo. La “Cos. Mar”. è la ditta che si è aggiudicata l’appalto per l’esecuzione dei lavori. I lavori sono stati ammessi a finanziamento della Regione Campania grazie ai fondi Por Fesr Campania 2007/2013 e con due decreti dirigenziali del 2015 era stato previsto un finanziamento complessivo per 1 milione e 250mila euro. Finanziamento stanziato quando alla guida del paese c’era la precedente amministrazione guidata dal primo cittadino Antonio Coiro.
«I lavori appartengono alle precedenti amministrazioni ed erano stati appaltati ed eseguiti – ha spiegato il primo cittadino – in assenza di un formale provvedimento definitivo da parte della Regione Campania di concessione del finanziamento. Noi non intendiamo colpevolizzare nessuno e cerchiamo di dare continuità alle pratiche e respingiamo l’accusa di non essere stati attivi alla Regione Campania, stamattina il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune è a Napoli con lo scopo di recuperare il finanziamento».(e. c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il provvedimento del giudice Aniello Maria De Piano è arrivato in seguito al mancato deposito da parte del creditore, nel termine di 30 giorni, della nota di iscrizione a ruolo. La “Cos. Mar”. è la ditta che si è aggiudicata l’appalto per l’esecuzione dei lavori. I lavori sono stati ammessi a finanziamento della Regione Campania grazie ai fondi Por Fesr Campania 2007/2013 e con due decreti dirigenziali del 2015 era stato previsto un finanziamento complessivo per 1 milione e 250mila euro. Finanziamento stanziato quando alla guida del paese c’era la precedente amministrazione guidata dal primo cittadino Antonio Coiro.
«I lavori appartengono alle precedenti amministrazioni ed erano stati appaltati ed eseguiti – ha spiegato il primo cittadino – in assenza di un formale provvedimento definitivo da parte della Regione Campania di concessione del finanziamento. Noi non intendiamo colpevolizzare nessuno e cerchiamo di dare continuità alle pratiche e respingiamo l’accusa di non essere stati attivi alla Regione Campania, stamattina il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune è a Napoli con lo scopo di recuperare il finanziamento».(e. c.)
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