Il treno tarda? Si taglia I piani della Regione

I chilometri percorsi diminuiranno dal 7% al 18%. Servizio bus per Buccino Saranno riorganizzate le corse sulla tratta Formia-Salerno, lenta e affollata

Lo sanno, lo sanno troppo bene che sui treni fra Napoli e Salerno tanti passeggeri restano in piedi. Sanno pure che parecchi convogli da e per Formia viaggiano con ritardi considerevoli, dalla mezz’ora in su. Le Ferrovie, però, non mettono queste informazioni ben esposte da qualche parte, magari con l’aggiunta delle scuse per i disagi.

No. Per trovare il quadro della situazione bisogna sfidare l’oceano dei numeri che integrano la riprogrammazione del trasporto pubblico in Campania: un documento della Regione, necessario come base per finanziare i servizi minimi stradali, ferroviari e marittimi fin dai prossimi mesi. Già vi potete immaginare che ci saranno tagli, per tutte le tipologie di vettori. In effetti gli autori del ponderoso rapporto hanno ipotizzato tre scenari: escludendo quello ideale, sostanzialmente un sogno, rimangono la Priorità 0 (solo risorse statali e regionali, quindi sforbiciate secche) e la Priorità 1 (con i contributi sostanziosi delle amministrazioni locali). Allo stato dei fatti, viste le condizioni dei bilanci pubblici, è probabile che le corse su ferro subiranno ridimensionamenti. Le numerose tabelle della riprogrammazione dovrebbero orientare le scelte dei tecnici e dei politici, mediante l’analisi delle fasce orarie e della frequentazione dei singoli convogli. Gli scfarti, infatti, sono molto ampi.

Ora sappiamo per certo che i treni più stipati sono quelli fra Napoli e Roma. La comodità, però, scarseggia anche su alcune corse fra Salerno e Campi Flegrei, là dove l’indice di affollamento arriva al 138% (minimo 18%, media 72%). Le relazioni Salerno-Napoli Centrale sono quasi altrettanto faticose, con un indice che sale fino al 134% (minimo 20%, media 67%). Insospettabile, il percorso Salerno-Buccino espone agli stessi sacrifici, con un 113% massimo (minimo 7%, media 53%). I convogli fra Napoli Centrale e Sapri, instradati per la linea a monte del Vesuvio, raggiungono picchi del 104% (minimo 7%, media 71%). Per rimanere nella sfera di interesse locale, i valori medi maggiori riguardano le corse Salerno-Formia: 79%, con picchi del 114%.

In verità, i passeggeri della direttrice Formia-Salerno e Codola (Castel San Giorgio) meriterebbero un premio. Le Ferrovie la considerano una “tratta complessa” perché attraversa Napoli e una lunga conurbazione, svolgendo varie funzioni nei diversi spezzoni. «La promiscuità dei servizi che percorrono tale infrastruttura - ammette il rapporto regionale - ha generato nel corso degli anni una bassa qualità soprattutto in termini di affidabilità e puntualità». Il focus è interessante e forse benevole: «La regolarità è da ritenersi scarsa e, nel caso dei treni da Formia, i ritardi rappresentano quasi la normalità. Isolando da questo gruppo i soli collegamenti Formia-Salerno si può notare che il 66% presenta un ritardo superiore ai 10 minuti. In complesso 1 treno su 5 viaggia con oltre mezz’ora di ritardo». Ma il 32% si accontenta arriva in stazione da 16 a 30 minuti oltre l’orario previsto. I dati sono dell’Acam, l’Agenzia regionale per la mobilità. Allora, che fare? Brutta domanda. Perché (1) bisogna fare i conti con i fondi disponibili e (2) razionalizzare significa anche tagliare treni e chilometri.

Le linee di Formia saranno ripensate e accorciate. In soldoni, lo scenario 0 prevede una riduzione del 7% sui chilometri percorsi. Un -18% toccherà all’area D: la Caserta-Salerno dovrebbe rimanere immutata, mentre sulla tratta Avellino-Salerno sono previste 2 coppie giornaliere di treni. In generale, i servizi sulla Salerno-Benevento saranno ridotti, «tutelando per quanto possibile i servizi di penetrazione nel capoluogo da San Severino».

Il territorio a sud di Salerno subirà tagli vicini all’8% dei chilometri. Le lunghe percorrenze viaggeranno sui binari a monte del Vesuvio, liberando le “tracce” per i convogli locali. Si prevede un potenziamento dei servizi fra Battipaglia e il capoluogo, mentre su Buccino correranno gli autobus.

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