GOLFO DI POLICASTRO IN GINOCCHIO

Il torrente travolge tutto: i sindaci puliscono le strade

Testimonianze choc dei sopravvissuti: «Che desolazione, non lasciateci da soli»
 

VIBONATI - Dalla finestra il panorama sembrava inghiottito da un fiume di fango: cancelli, ringhiere, terreni. Il tempo di accendere la lucina e l’acqua ha iniziato ad entrare mentre la pioggia incessante continuava a battere ai vetri. «Tre macchine distrutte, una moto e una Vespa, il torrente ha sfondato il parabrezza, una è finita sull’altra, sono andate a finire sulla strada principale bloccando anche le strade», racconta Giovanni Orlanno, che vive da vent’anni con sua moglie nella contrada Cammaresano, alle spalle del campo sportivo di Vibonati. Intorno alle 23 di lunedì, il torrente che costeggia la strada, anziché seguire il suo corso nel letto del fiume, ha raggiunto terreni, parcheggi, e poi terrazzi, garage e le case fino a quasi due metri. «È stato terribile, allucinante, non avevo mai visto niente di simile», dice. L’acqua è entrata, ha invaso l’intimità, il focolaio domestico. «Da un giorno intero non ci fermiamo, non abbiamo mangiato, né dormito, è venuto ad aiutarci un amico. Stiamo ripulendo la casa e il giardino dal fango. C’è tanto fango, non era mai successa una cosa del genere». Intorno all’abitazione di Giovanni ci sono altre villette, seconde case estive, sono tutte allagate. «Il torrente ha distrutto tutto, addirittura il manto stradale, mia moglie ha avuto tanta paura e spero che non accada mai più».

(m.v.)

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