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«Il Testene è diventato marrone»

L’assessore allerta capitaneria e forestale: «Trovate chi inquina»

AGROPOLI. «Tolleranza zero contro chi inquina il nostro fiume»: l’assessore alle politiche ambientali, Massimo La Porta, ieri mattina ha riscontrato, per l’ennesima volta, il fenomeno degli scarichi abusivi nel Testene le cui acque sono diventate improvvisamente di color marrone.

«La colorazione naturale - dice La Porta - era completamente alterata; un fenomeno dovuto quasi sicuramente a scarichi abusivi non risalenti al nostro territorio». «Abbiamo sollecitato le autorità competenti - afferma l’assessore - a verificare la situazione ed a individuare le cause e i responsabili di tale problematica che, se non bloccata, potrebbe comportare conseguenze negative dal punto di vista ambientale».

Il componente dell’esecutivo Alfieri ha allertato il comando della Polizia municipale che ha provveduto a prelevare dei campioni di acqua, operando anche dei rilievi fotografici.

Avvisata anche la Guardia costiera, diretta dal tenente di vascello Gianluca Scuccimarri, per avviare i controlli nei territori limitrofi ad Agropoli attraversati dal Testene.

«Stiamo lavorando – spiega Scuccimarri – insieme all’Arpac controllando le diverse attività produttive che si trovano nelle adiacenze del fiume ma anche nelle zone interne. Nel contempo stiamo procedendo per comprendere se la diversa colorazione delle acque del Testene sia dovuta a cause naturali o dipendenti dall’uomo».

Anche la Forestale è al lavoro per appurare chi sono i responsabili dell’inquinamento del fiume che, prima di sfociare nel mare di Agropoli, attraversa Perdifumo, Laureana e Torchiara.

I controlli nell’unico frantoio di Agropoli, effettuati ieri, hanno dato esito negativo.

Andrea Passaro

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