giffoni valle piana

Il “tesoretto” divide il consiglio

La somma recuperata crea polemiche tra sindaco e minoranza

GIFFONI VALLE PIANA. Il caso del “tesoretto” è arrivato in consiglio comunale. Il curioso ritrovamento di 790mila euro, riconducibili alla legge Bucalossi, su un conto corrente postale intestato al comune di Giffoni Valle Piana, è stato il protagonista indiscusso dell’intero consiglio di lunedì sera. Un duro “faccia a faccia” tra la maggioranza e l’opposizione ha infiammato l’aula consiliare “Saggese”, affollata da numerosi cittadini.

La cifra rappresenta gli oneri di urbanizzazione transitati dal 2006 al 2011, dimenticati dall’amministrazione comunale e ritrovati per caso lo scorso giugno. Ora la maggioranza utilizzerà la somma per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e per interventi di riqualificazione. «Non c’è stato nessun danno all’erario – ha rassicurato il sindaco Paolo Russomando – il vero danno l’ha subìto l’amministrazione comunale. Avremo maggiori risorse da poter investire per il bene della collettività, porteremo avanti il programma elettorale presentato ai cittadini».

Ma il gruppo di minoranza “Noi Riformatori” promette di sottoporre la questione alla Corte dei Conti. «A partire dal 2006, i bilanci consuntivi non sono del tutto veritieri, poiché la somma della Bucalossi non è mai stata conteggiata», ha accusato Maria Cianciulli. Ci si chiede, infatti, se il conteggio avesse evitato lo sforamento del Patto di stabilità nel 2010, evitando così i rilevanti tagli a danno delle casse comunali. «La maggioranza deve dimettersi perché incapace», ha concluso Cianciulli. La replica del sindaco: «Solo demagogia».

Federica Di Feo

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