Commercio

Il supermercato chiude, i dipendenti lo occupano

La protesta dei dieci lavoratori del Carrefour di via Costantino L’Africano

Occupazione, ieri mattina, in via Costantino l’ Africano, dei dipendenti della filiale Carrefour market. La drastica decisione è dettata dall’incertezza del loro futuro lavorativo che sembra essere legato ad una serie di problemi legali sorti tra la proprietà della struttura in cui ha sede il supermercato e la gestione stessa della filiale Carrefour in franchising.

Si sa, infatti, che la società che gestisce una serie di punti vendita Carrefour sta predisponendo un piano di riorganizzazione aziendale che prevede anche trasferimenti di rami d’azienda, in diversi comuni.

La proprietà del market di via l’Africano aveva chiesto la liberazione del locale e di conseguenza non sarebbe stata garantita la continuità lavorativa agli oltre dieci dipendenti del Carrefour market i quali, allo stato, hanno la sola certezza che nella fase di trasferimento dei rami di azienda, la Regione Campania ha già avviato l’iter della cassa integrazione, la cui validità sarebbe fino a giugno prossimo.

Si tratta di un paradosso per i lavoratori che erano sicuri di poter contare su di una cessione ad altro marchio, vista l’appetibilità del punto vendita da parte di altre aziende.

L’occupazione e la protesta a suon di striscioni di ieri mattina è stata appoggiata dalla sigla sindacale Ugl, rappresentata da Nunzio Pappacena dell’Ugl Terziario e da Antonio Manzo, rsu aziendale. Proprio Pappacena ha tenuto un colloquio telefonico con la proprietà della struttura; da tale telefonata è emersa un’apertura da parte della stessa che si è detta disponibile ad un confronto per giungere ad una soluzione del problema. Tra le possibilità in esame la rilevazione della filiale Carrefour market da parte dello stesso proprietario dello stabile che, a quanto pare, gestisce diversi supermercati della catena 365 (colonnello D’Auria). Questo, però, a condizione che assuma tutti gli i dipendenti della gestione passata.

Intanto fin quando non si terrà un tavolo di confronto, i lavoratori non sono disposti a mollare e quindi presidieranno ad oltranza, la sede di via l’Africano. La speranza è che per i lavoratori salernitani si apra un’alternativa come accaduto per quelli della filiale di via Andrea Sorrentino a Cava de’Tirreni. Questi ultimi, infatti, ad inizio giugno sono stati assorbiti all’interno della catena Sigma, accettando, però, almeno fino a quando non si stabilizzerà completamente la situazione economica, che ne consegue da una nuova gestione, di rinunciare alla 14esima.

Buone nuove sembrano prospettarsi anche per la filiale di via XXV Luglio, all’interno del Centro Commerciale Cavese, che sembra essere stata rilevata dalla catena Eurospin. L’apertura, però, è prevista per settembre.

Le incertezze per i due punti vendita cavesi di via Vittorio Veneto e di via Clemente Tafuri sembrano, invece, essere scomparse. In entrambi i casi sono stati rilevati dalla catena “Amor di Casa”. La trattativa si sarebbe chiusa proprio nelle ultime ore.

A questo punto non resta che incrociare le dita e vedere come evolverà la situazione per i dieci dipendenti salernitani.

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