Il Sunia: «Queste misure sono insufficienti»

De Simone: «Alle persone non occorrerà dare soldi ma assistenza perché avranno già perso la casa»

«Le misure adottate dal Governo per risolvere il problema degli sfratti sono assolutamente insufficienti». A dirlo è Liborio De Simone segretario provinciale del Sunia (Sindacato unitario nazionale inquilini ed assegnatari) che così commenta le decisioni di istituire un fondo per la morosità incolpevole e uno per l’accesso alle abitazioni in locazione. «I Comuni sono tenuti ad emanare il bando – spiega – ma le condizioni previste nello stesso non permetteranno alla fine di erogare alcun contributo. Quando tutte le operazioni saranno concluse ci troveremo ad avere persone che hanno bisogno non di soldi, ma di assistenza perché già sfrattate».

Dai dati pervenuti al sindacato, ad avere risposto al bando per la morosità incolpevole sarebbero, ad oggi, meno di una decina di persone, mentre ancora non si hanno dati relativi al censimento che scadrà il prossimo 31 marzo. «Dobbiamo ancora attendere per avere un quadro chiaro – spiega De Simone – sicuramente la crisi potrebbe aver aumentato il problema. L’anno scorso, ad esempio, sono state diverse le famiglie che si sono rivolte a noi perché sfrattate dopo che il capofamiglia aveva perso il posto di lavoro per cui non erano stati in grado di pagare il fitto».

All’epoca il fondo ancora non era stato istituito ma, in ogni caso, «questo tipo di morosità si risolve molto facilmente, non ci sono strascichi». Il riferimento di De Simone è a quei casi, alcuni sono stati anche in città, dove si è dovuto ricorrere all’intervento delle forze dell’ordine per far lasciare l’appartamento dall’inquilino colpito da una procedura di sfratto. Ma quando si tocca la tematica abitativa, un altro argomento scottante riguarda i contributi alloggiativi. Da questo punto di vista ci sono delle buone notizie.

«A fine gennaio – spiega il sindacalista – è arrivata dal Governo la seconda tranche per il 2014 pari a dieci milioni di euro. Adesso stiamo preparando la graduatoria. Entro metà maggio sarà pronta la provvisoria e per settembre la definitiva. Purtroppo per il 2012 e il 2013 non ci sono fondi». Questo significa che gli ammessi pur avendone diritto non riceveranno mai più il contributo. In poche parole, quelle graduatorie sono totalmente inutili. (a.c.)

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