Il sorteggio delle ultime speranze

Per un posto da operatore ecologico presentate alla Multiservizi 1431 domande. Tra tanti giovani anche sessantenni

Ventenni freschi di diploma, qualche trentenne e sessantenne, ma soprattutto quarantenni e cinquantenni disoccupati da troppo tempo. Questi i candidati a un posto di operatore ecologico che ieri mattina hanno gremito il centro di quartiere “De Nicola” di Nocera Inferiore. Le operazioni di sorteggio organizzate dalla Nocera Multiservizi, dopo il reclutamento affidato all’agenzia interinale Tempi Moderni, che assumerà poi le unità necessarie per avviare la raccolta differenziata “porta a porta”, sono cominciate intorno alle 11. A vigilare sulle operazioni gli agenti del commissariato di polizia, coordinati dalla dirigente Giuseppina Sessa, e i vigili urbani diretti dal comandante Giuseppe Contaldi. A sancire la correttezza delle operazioni il notaio Carmine Ferrentino che ha messo nell’urna, uno a uno, i numeri corrispondenti ai nominativi del 1431 candidati.

Un’operazione lunghissima, ma che ha consentito di garantire massima trasparenza. Era questo l’obiettivo che si era prefissato il presidente della municipalizzata, Fernando Argentino: «Abbiamo avuto tantissime domande e l’unico percorso che abbiamo ritenuto accettabile era il sorteggio pubblico. I sorteggiati saranno chiamati singolarmente e dall’agenzia per la verifica dei requisiti. Contiamo di chiudere tutto entro otto giorni».

Toccanti e particolari le storie di chi sperava nella sorte. Nei corridoi, con l’orecchio teso verso i nomi estratti, c’era Catello Andretta, 61 anni: «Fino a qualche anno fa lavoravo in un mobilificio, poi mi hanno licenziato. Questa rappresenta l’unica possibilità di rimettermi in gioco». Gli ha fatto eco Francesco Dell’Università: «Ho 50 anni e fino a sei anni fa lavoravo in un supermercato, poi mi hanno licenziato. Questa era l’ultima speranza. Renzi parla di lavoro giovanile, ma noi adulti cosa dobbiamo fare?». Ha 58 anni Domenico Scarpa, disoccupato storico: «Questo era l’ultimo treno. Ho bisogno di lavorare, la situazione è davvero compromessa». Antonio Sbarra ieri ha spento 24 candeline, sperava in un regalo della sorte. Mario Ferrigno, 28 anni, dopo tre anni passati nell’esercito si è trovato senza lavoro: «Almeno questa speranza di lavoro perché altrimenti non c’è nulla».

Anche le donne si sono candidate per servire Nocera attraverso la pulizia di strade e quartieri. Battagliera Stefania Puopolo, 27 anni, che sperava in un lavoro a tempo indeterminato: «Non mi spaventa la fatica e il lavoro duro, ho fatto anche la magazziniera. È lavoro. L’unico timore è l’ambiente prettamente maschile».

Tra i candidati anche una coppia di coniugi: Francesco Giordano, 33 anni, e Vincenza Iannone, 32 anni. Sono entrambi disoccupati e hanno figli. La signora, con un passato da vigile del fuoco volontario, ha detto: «Non mi spaventa questo tipo di mansione. Quando serve lavorare non mi tiro indietro». Tra loro anche tanti genitori, venuti a vedere se tra i nomi estratti c’era quello dei figli.

L’iniziativa è stata accolta con disappunto dal Movimento 5 Stelle, gli attivisti nocerini hanno criticato la gestione in modalità “lotteria”, ma anche i ritardi della differenziata e «annunci non rispettati».

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