«Il sito di compostaggio è incompatibile» 

Mercato S. Severino, nota della commissione urbanistica contro l’impianto da realizzare a Fisciano

MERCATO SAN SEVERINO. Entra nel vivo l’azione di contrasto alla realizzazione del sito di stoccaggio di Fisciano. La commissione urbanistica di Mercato S. Severino, a seguito dell’acceso consiglio comunale nel corso del quale, all’unanimità, l’assise ha deliberato la revoca degli atti sinora posti in essere relativi alla localizzazione dell’impianto di compostaggio sul territorio di Fisciano ai confini dei Comuni di Mercato S. Severino e Montoro, ha prodotto una nota sulle osservazioni alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) indirizzata ai competenti uffici della Regione Campania.
L’atto formale, compiuto dai membri dell’organismo consiliare, ha voluto rafforzare il deciso “no” alla costruzione dell’impianto di trattamento e smaltimento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) nel luogo in cui è stato progettato, vale a dire alla frazione Soccorso di Fisciano.
Le motivazioni sono ormai note: la troppa vicinanza del sito di stoccaggio alle abitazioni; il rischio di un forte impatto ambientale; l’eventuale aumento del traffico di mezzi pesanti in quella zona; svalutazione degli immobili situati alle frazioni di Pandola e Acigliano di Mercato S. Severino e alla frazione Soccorso di Fisciano; intollerabilità circa la possibilità di respirare cattivi odori provenienti dall’impianto, soprattutto durante il periodo estivo.
«Il lavoro della commissione – dichiara Eduardo Caliano uno dei membri della stessa e consigliere comunale di opposizione – è iniziato. La nota inviata alla Regione Campania è il primo atto concreto per rimarcare la posizione dell’intero consiglio comunale, che ha espresso la ferma contrarietà alla realizzazione del sito di stoccaggio ai confini col nostro territorio. Altro passaggio fondamentale sarà quello di coinvolgere anche i vertici dell’Asi di Fisciano, ai quali vorremmo esporre con chiarezza un progetto che avrebbe un forte impatto ambientale anche su quella zona».
Sul punto si è espressa anche l’esponente del Movimento Cinque Stelle, nonché consigliere comunale di opposizione e membro della commissione urbanistica, Annalucia Grimaldi: «Da cittadina di Pandola avverto ancora di più questa problematica, perché ritengo che un impianto come quello progettato a Fisciano è inconcepibile che possa sorgere a poche centinaia di metri dalle abitazioni. Il nostro lavoro non si ferma. Abbiamo chiesto un incontro in Regione, nella speranza di essere ricevuti al più presto per esporre ai competenti uffici l’impatto devastante che un sito di stoccaggio come quello può avere sui residenti locali”. Anche i comitati cittadini affilano le “armi” a colpi di contestazioni che di qui a breve potrebbe indurli a mettere in atto altre forme di protesta.
Mario Rinaldi
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