San Valentino Torio 

«Il sindaco spieghi i ritardi nella raccolta differenziata»

SAN VALENTINO TORIO. Promesse disattese sulla riduzione della tassa dei rifiuti, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di San Valentino Torio incalzano il sindaco della città dell’Agro, Michele...

SAN VALENTINO TORIO. Promesse disattese sulla riduzione della tassa dei rifiuti, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di San Valentino Torio incalzano il sindaco della città dell’Agro, Michele Strianese. Nei giorni in cui il primo cittadino valentinese sta affrontando la questione dello Stir di Battipaglia come presidente della Provincia, a incalzarlo è Francesco Calvanese, portavoce del gruppo grillino a San Valentino Torio, chiedendo un’operazione verità al sindaco. «Vogliamo che vengano spiegate alla comunità le cause e i motivi che impediscono alla nostra città l’utilizzo del sistema “Smart Waste School”, che in modo intelligente monitorerebbe, incentiverebbe e controllerebbe la raccolta differenziata. Nonostante i proclami del sindaco, che avrebbe dovuto ridurre la tassa sui rifiuti e aumentare le percentuali di differenziata, i dati continuano a calare di anno in anno. Basti pensare che nel 2010 avevamo raggiunto il 63,41 per cento, come si evince dai dati Ispra, mentre nel 2018 siamo sotto il 60, 59,79 per cento per la precisione. Questo evidenzia un’involuzione più che negativa soprattutto in virtù del fatto che questi numeri sono da considerare inversamente proporzionali agli investimenti sostenuti anche a causa di questo progetto».
Strianese aveva promesso tempi brevi per l’entrata in vigore dello “Smart Waste Premium”, ma a tre anni dall’aggiudicazione della gara, il sistema di raccolta intelligente non è ancora partito. «La sperimentazione, destinata ad alcune classi elementari, è stata soltanto polvere negli occhi - ha continuato Calvanese - il tutto è stato avviato in concomitanza al periodo estivo quando le scuole erano chiuse e molte famiglie in vacanza. Questo ha determinato, ovviamente, uno scarso conferimento al centro di raccolta che ha invalidato il progetto prolungandolo fino al termine dell’anno, secondo quanto affermato dai vertici dell’Amministrazione del consiglio comunale del 22 novembre scorso. È lecito quindi pensare che il coinvolgimento delle scuole sia stata un’idea meramente dilatoria».
Domenico Gramazio
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