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Il sindaco revoca le deleghe a Rizzo «Strana decisione»

CAMPAGNA. Terremoto politico a Campagna dopo la revoca dell’assessorato ad Antonio Rizzo, che aveva la delega alla protezione civile, ambiente e agricoltura, firmata dal sindaco Roberto Monaco che al...

CAMPAGNA. Terremoto politico a Campagna dopo la revoca dell’assessorato ad Antonio Rizzo, che aveva la delega alla protezione civile, ambiente e agricoltura, firmata dal sindaco Roberto Monaco che al suo posto ha nominato Antonietta Giorgio, alla quale è stata attribuita anche la delega all’istruzione tolta all’assessore allo sport, Remo Cubicciotti.

Il motivo che ha spinto Monaco alla drastica decisione, sarebbe legato alle polemiche di Rizzo per il mancato inserimento tra i punti all’ordine del giorno da parte del presidente del Consiglio comunale, di una delibera di giunta sulla limitazione dell’orario per il gioco d’azzardo nei locali, una proposta avanzata dallo stesso ex assessore Rizzo, che ora dice: «La delibera era stata presentata in accordo con il sindaco – dice Rizzo – ed era in sintonia con delle delibere simili già approvate in altri 600 comuni italiani».

Le polemiche hanno dunque spinto il sindaco a non far inserire la delibera all’ordine del giorno e a firmare la revoca della delega con questa motivazione: «Sono venuti a mancare i rapporti di fiducia».

Rizzo però non ci sta e ha già informato il Prefetto, chiedendo inoltre di conoscere le motivazione del provvedimento di revoca già nel prossimo consiglio comunale, al quale sicuramente parteciperà, anche se non si sa se come semplice cittadino o come relatore proprio della delibera. «Quella del sindaco Monaco – aggiunge Antonio Rizzo – resta una presa di posizione molto strana. Anche perché si tratta di un provvedimento di revoca della delega che avrebbe potuto essere gestito in modo più democratico e non con un giro di parole. Resta in me la grande delusione proprio per il metodo utilizzato dal primo cittadino, per questo ora mi aspetto che vengano illustrate le reali motivazioni per cui sono stato sfiduciato dal sindaco Monaco».

Sergio Macellaro

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