SCONTRO SULL’ospedale

Il sindaco ora pensa a un Consiglio

Il commissariamento dell’ospedale continua a suscitare reazioni. Dopo l’intervento del manager dell’Asl, Antonio Squillante, arrivano la replica di Fausto Vecchio, consigliere comunale del gruppo...

Il commissariamento dell’ospedale continua a suscitare reazioni. Dopo l’intervento del manager dell’Asl, Antonio Squillante, arrivano la replica di Fausto Vecchio, consigliere comunale del gruppo misto, e la dichiarazione del sindaco Martino Melchionda.

Il primo cittadino ha sottolineato che «le ultime dichiarazione del direttore generale Squillante non ci rassicurano affatto e, per certi versi, la posizione assunta conferma le nostre preoccupazioni. Non intendiamo coprire eventuali irregolarità sulle quali va fatta chiarezza. Intendiamo, piuttosto, difendere il nostro ospedale. Il commissariamento sembra nascondere un sottofondo di tipo politico. Occorre pertanto fare una riflessione seria, e, insieme alle forze politiche locali, unire le proprie posizioni a difesa di una adeguata riorganizzazione sanitaria. Sulla scorta di ciò ritengo sia il momento di convocare un nuovo consiglio comunale monotematico».

Duro anche il consigliere Vecchio: «È palesemente l’ennesimo attacco contro il nostro ospedale, da tempo penalizzato da scelte arbitrarie e irrazionali che ne hanno prodotto il progressivo declassamento. Le misere risorse assegnate e la conseguente carenza di personale medico ed infermieristico hanno determinato nel tempo l’accorpamento di almeno sette reparti. Malgrado tutto, la direzione sanitaria, i medici e i paramedici, pur lavorando continuamente in affanno, offrono al territorio un buon livello di assistenza sanitaria. Basterebbe un impegno serio della Regione per raggiungere livelli di eccellenza ed aprire strutture di alto livello come il reparto di urologia. Nonostante la sbandierata spending review, si tengono in piedi piccoli ospedali che andrebbero quanto meno ridimensionati».

Vecchio aggiunge: «Tanto si è favoleggiato dell’ospedale unico della Valle del Sele. Appunto: si è favoleggiato. Infatti oggi ci si dice che non esistono i fondi necessari alla sua edificazione e tuttavia è già lotta per il posto di direttore dei fantomatici quattro ospedali riuniti. Sì, proprio quelli che non possono essere accorpati per mancanza di fondi».

Quindi la conclusione: «In questo delicato momento il direttore generale della Asl nomina un commissario affidandogli la gestione del personale. Vorremmo sapere in base a quali norme si è deciso un atto grave quale il commissariamento della direzione sanitaria? Gradiremmo poi conoscere quali sono le funzioni e i poteri del commissario e quali le sue responsabilità».(a. e.)

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