Il sindaco: «Noi parte civile nel processo»

Ieri mattina, a Cosenza, si sono tenuti i funerali di Francesco Augeri, il ventitreenne cosentino assassinato nei giorni scorsi a Diamante. La città calabrese si è fermata per rendere omaggio a un...

Ieri mattina, a Cosenza, si sono tenuti i funerali di Francesco Augeri, il ventitreenne cosentino assassinato nei giorni scorsi a Diamante. La città calabrese si è fermata per rendere omaggio a un figlio sfortunato della sua terra.
Nel capoluogo silano è stato anche indetto il lutto cittadino, rispettato pure a Diamante, dove la locale amministrazione comunale ha chiesto alle forze dell’ordine di fare presto luce sui responsabili della morte del giovane e con una delegazione dell’Ente che ha preso parte alle esequie. Il Comune tirrenico ha anche aderito alla fiaccolata che è stata indetta dalle comunità parrocchiali di Diamante e Cirella e che nella serata di ieri, a partire dalle 23,30, ha sfilato silenziosamente per le vie della città in ricordo di Francesco. Il sindaco Gaetano Sollazzo, ribadendo lo sconcerto ma anche la ferma condanna per quanto accaduto e augurandosi che i colpevoli siano assicurati al più presto alla giustizia, nella circostanza ha preannunciato che l’Amministrazione comunale da lui guidata si costituirà parte civile per il grave danno di immagine «che l’episodio ha inferto alla città nota per la sua accoglienza e per aver sempre garantito serenità e sicurezza per i tanti ospiti che nel corso degli anni l’hanno scelta come loro meta turistica». La morte di Francesco è stata accolta con grande dolore e sgomento in città, dove in tanti, tra amici, conoscenti e supporters del Cosenza calcio, per cui la vittima tifava, si sono stretti intorno alla famiglia.