IL PROGETTO

Il sindaco Mansi «Cittadella per i giovani»

Manto sintetico di ultima generazione, spogliatoi interrati capaci di ospitare fino a quattro squadre contemporaneamente, sala stampa, depositi, spalti che potranno contenere circa mille spettatori,...

Manto sintetico di ultima generazione, spogliatoi interrati capaci di ospitare fino a quattro squadre contemporaneamente, sala stampa, depositi, spalti che potranno contenere circa mille spettatori, panchine seminterrate, angolo bar-ristoro, bagni pubblici, parcheggio ed eliporto. È tutto questo il nuovo impianto sportivo di Scala, che sostituirà lo storico rettangolo di gioco, sul quale intere generazioni di sportivi della Costiera hanno, almeno una volta, calcato il manto in terra battuta. Il restyling sarà radicale: il più antico paese della Divina si appresta a diventare il punto di riferimento dello sport sul comprensorio amalfitano. Il progetto, finanziato con un milione e centomila euro, è stato presentato ieri pomeriggio nell’Auditorium “Lorenzo Ferrigno” e padrino d’eccezione è stato Gianni Rivera, l’indimenticato fuoriclasse del Milan e primo italiano e vincere il Pallone d’oro.

All’incontro, al quale hanno partecipato tantissime persone, provenienti da ogni cittadina della Costa d’Amalfi, hanno preso parte anche il sindaco di Scala, Luigi Mansi, l'arcivescovo della Diocesi Amalfi-Cava de’ Tirreni Orazio Soricelli, il consigliere della Figc Salvatore Gagliano e il progettista Enzo Ricciardi. «Un risultato straordinario per Scala e i suoi giovani - ha evidenziato il primo cittadino Mansi, non celando la sua soddisfazione - a dimostrazione che gli sforzi messi in campo in questo avvincente quadriennio amministrativo sono stati ripagati col massimo risultato. Devo ringraziare in particolare il consigliere delegato allo sport Adriano Forino che ha sempre creduto in questo sogno ed è riuscito ad ottenere i fondi Por. Adesso Scala si candida a divenire cittadella dello sport sulla Divina, con i suoi spazi e le sue strutture pubbliche di prim’ordine che potranno finalmente attrarre anche il segmento turistico legato alla pratica sportiva. Abbiamo avuto anche un occhio di riguardo per l’ambiente, tant’è che l’impianto sarà alimentato da fonti di energia rinnovabili, come il fotovoltaico e il microeolico». (g.d.s.)