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Il sindaco: «Inquinamento? No, soltanto mucillagine»

ASCEA. Una scia marrone a una decina di metri dal lungomare. Una schiuma nel mare di Ascea che continua a turbare il bagno di turisti e residenti. Ma anche le rassicurazioni del sindaco che, dati...

ASCEA. Una scia marrone a una decina di metri dal lungomare. Una schiuma nel mare di Ascea che continua a turbare il bagno di turisti e residenti.

Ma anche le rassicurazioni del sindaco che, dati dell’Arpac alla mano, assicura che il mare è pulito. L’impianto di depurazione funziona perfettamente – ha precisato il primo cittadino Mario Rizzo - e le analisi delle acque effettuate dall’Arpac e dal Comune, autonomamente e quasi quotidianamente, continuano a dare risultati eccellenti». Eppure la schiuma puntualmente compare, quasi tutti i giorni, nello stesso punto.

«Abbiamo intensificato i controlli lungo tutto il litorale già da alcune settimane – spiega il tenente di vascello Vincenzo Zagarola, comandante del Circondario Marittimo di Agropoli – e abbiamo dato assistenza con i nostri gommoni ad alcuni tecnici del comune di Ascea per effettuare delle verifiche e dei prelievi in mare. Negli ultimi giorni con il lieve calo delle temperature le condizioni del mare sono migliorate e le segnalazioni sono diminuite» Anche l’Arpac ha effettuato controlli? «Certamente – risponde Zagarola – e non mi risulta ci siano stati esiti negativi». In pratica il mare è pulito. «Questo è ciò che emerge dalle analisi- continua il tenente – non è escluso che possa trattarsi di accumuli di alghe».

In pratica si tratta della “mucillagine”, un fenomeno naturale, causato dall’eccessivo ed anomalo surriscaldamento del nostro mare. «L’attenzione all’inquinamento è giusta, l’allarmismo no. È come ai tempi del colera: quando si pensava che la malattia si potesse contrarre facendo il bagno a mare», spiegano alcuni residenti.

Vincenzo Rubano

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