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Il sindaco: «Fateci ripulire il fiume Calore»

ROCCADASPIDE. Il fiume Calore a rischio esondazione: il sindaco Girolamo Auricchio scrive al Genio civile per ottenere l’autorizzazione a intervenire con operazioni di pulizia dell’alveo. Il rischio,...

ROCCADASPIDE. Il fiume Calore a rischio esondazione: il sindaco Girolamo Auricchio scrive al Genio civile per ottenere l’autorizzazione a intervenire con operazioni di pulizia dell’alveo. Il rischio, infatti, è determinato oltre che dalle piogge anche dalla mancanza di interventi di pulizia del fiume, pieno di pietrisco. In più occasioni, il corso d’acqua è esondato provocando danni alle colture. Stessa situazione per i diversi valloni che si trovano nelle campagne. Della questione si è interessato il Comune, sollecitando gli enti che hanno la competenza per la pulizia degli alvei. Appelli lanciati anche a seguito di numerose segnalazioni pervenute e che interessano vari corsi d’acqua della zona: Vallone Cosa, Vallone Pietra Cupa, Torrente Massano. Diverse anche le segnalazioni giunte che evidenziano il pericolo di esondazione del torrente Massano, a causa della mancanza di pulizia dell’alveo torrentizio e del rischio di crollo delle arcate del ponte denominato “Ponte rotto”, una delle quali completamente ostruita da sterpaglie e detriti che impediscono il normale deflusso delle acque. Un sopralluogo dell’ufficio tecnico ha peraltro confermato l’esistenza del problema. Il Comune ha quindi chiesto l’intervento della Regione – Settore provinciale del Genio civile – che ha dichiarato di essere nell’impossibilità finanziaria di intervenire. «Ci stiamo adoperando per risolvere un problema non di poco conto – afferma Auricchio – ma occorre che il Genio civile ci autorizzi, altrimenti non possiamo adottare rimedi. Il rischio che il Calore, il cui livello è così basso da esondare alle prime piogge, possa creare danni alla vegetazione deve spingere gli organi competenti a risolvere quanto prima la situazione». (a. s.)