LO SCALO IN CRISI

Il sindaco di Pontecagnano:"Fuori i partiti dall'aeroporto"

Il consiglio comunale si è riunito in un hangar dello scalo in vista del Cda convocato per lunedì

Il consiglio d’amministrazione dell’aeroporto è convocato per lunedì. Dovrà deliberare sulle linee guida per la privatizzazione dello scalo, quelle su cui Comune e Provincia hanno dichiarato guerra alla Camera di Commercio e al presidente Augusto Strianese. In attesa di un cda che si preannuncia rovente, anche il Comune di Pontecagnano fa sentire la sua voce, con un consiglio comunale monotematico tenuto l’altra sera in aeroporto.
Il sindaco Ernesto Sica non non ci sta a rimanere ai margini del dibattito: «Intendo vederci chiaro sul teatrino politico - sottolinea - Lo scalo deve ripartire ma senza i partiti, che hanno fatto solo male». La seduta consiliare si è svolta nei locali dell’associazione nazionale paracadutisti. Il Comune di Pontecagnano si è fatto promotore - si legge in una nota diramata dall’ente - «dell’elaborazione di un piano industriale complessivo di sviluppo avente al centro la struttura aeroportuale, che coniughi viabilità, illuminazione, pianificazione delle aree limitrofe, ma soprattutto che punti su occasioni di sviluppo legate ad attività nuove, come l’insorgere di industrie legate al settore aeronautico».
Il consiglio comunale ha votato all’unanimità un documento con alcune proposte di rilancio dell’infrastruttura. Innanzitutto, quella di organizzare a brevissimo termine un tavolo di concertazione con Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Consorzio aeroportuale, l’Enac e la Regione. Obiettivo: una programmazione economico-finanziaria, sulla scorta delle caratteristiche e della vocazione dello scalo. Per la privatizzazione si insiste su un bando pubblico, che preveda anche l’avvio di nuove attività che dovrebbero ruotare intorno all’aeroporto. Senza trascurare la rete dei trasporti e il recupero delle aree limitrofe, con interventi di compensazione ambientale. Attenzione anche alla denominazio ne dello scalo, che per la maggior parte dei consiglieri dovrebbe contenere la dicitura Pontecagnano. Oggi confronto anche in Camera di commercio, con una giunta sui programmi 2009.
Teresa Erra