VOTO E VELENI

Il sindaco denuncia"Camorra sulle elezioni"

Clamorose rivelazioni di De Luca a un incontro pubblico: un candidato di Mariconda minacciato da camorristi. "Devono spararmi in testa prima di consegnare la città alla camorra" tuona il primo cittadino

«Mi devono solo sparare in testa. Salerno non andrà in mano ai camorristi». La frase è di quelle forti, dure che faranno parlare nei prossimi giorni. Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca l’ha pronunciata ieri sera nel corso di un’iniziativa elettorale svoltasi al Teatro Nuovo. C’era da lanciare la candidatura al consiglio provinciale del consigliere comunale Giovanni Coscia, con l’assessore comunale Guerra a passare idealmente il testimone, e quella per Bruxelles del vicepresidente della Provincia Gianni Iuliano.
A metà del suo discorso, il primo cittadino ha spiegato che "c’è un candidato a Mariconda che utilizza, come suoi assistenti e galoppini, delinquenti veri. Sabato pomeriggio - ha raccontato - nel comitato elettorale del consigliere Buonaiuto (candidato Pd), sono state intimidite alcune persone lì presenti sul voto da esprimere. C’è gente che non andrà neanche a votare perché ha paura». Ma De Luca annusa anche altri pericoli più prettamente politici, rispolverando il "leit motiv" della sua campagna elettorale per le comunali del 2006: «Dovete decidere di difendere Salerno, è nel vostro interesse - ha affermato -dobbiamo fare una battaglia di autonomia e di libertà. E mi rivolgo anche ai cittadini di orientamento moderato e di destra: dateci una mano. A destra stanno cercando di conquistare la Provincia non per sviluppare politiche di sviluppo per il territori ma per giocare una partita politica contro di me». Ha elogiato Rastrelli: «Un vero fascista e uomo di destra che nel 2000 mi volle incontrare per dire che, nonostante fossimo di orientamento politico avverso - ha raccontato - si metteva a disposizione, qualora fosse stato eletto presidente della Regione Campania, a servizio della seconda città della regione. Questo è senso e rispetto istituzionale che oggi non vedo». Ed ancora: «Ci sono esponenti della prima Repubblica candidati nello schieramento opposto - ha sottolineato De Luca - e se questi prevalgono sarà notte fonda per noi. Se riuscissero anche ad avere tre consiglieri presenti in assise, avranno la Provincia di Salerno nelle loro mani e a me non vi va proprio che la nostra Provincia debba essere diretta da Nusco». Infine, un invito a votare il presidente uscente Villani: «E’ un uomo semplice, vale molto di più di come appare. Ha fatto tutto quello che era in suo potere nonostante sia necessario fare delle scelte future più rigorose».
Massimiliano Santoro