Buongiorno salerno

Il sindaco che vive in simbiosi con la poltrona

La storia di Carmine D'Alessandro decaduto dalla carica di primo cittadino di Magliano Vetere ma rientrato nella giunta comunale come pluri-assessore

MAGLIANO VETERE. Quante deleghe ho avuto? Non lo so se sono tutte o se solo una parte. Ma avendo fatto il sindaco per dieci anni ne capisco un po’ di tutto. E poi non è vero che ce le ho tutte io: perché gli ex consiglieri che sono stati revocati insieme con me, Maucione e Piano, hanno avuto anche loro delle deleghe come esterni e il facente funzioni ne ha di altre».

Carmine D’Alessandro, ex sindaco di Magliano Vetere decaduto dalla carica di primo cittadino dopo la sentenza dei giudici d’Appello per una storia di incarichi all’interno di società collegate al Comune, proprio non ci pensa di mollare la presa. L’attuale sindaco facente funzione, il suo vice Franca Tarallo, l’ha rivoluto al governo della città. Con estremo disappunto dei consiglieri di minoranza che oggi non parteciperanno al Consiglio comunale per protesta.

E lui convinto afferma: «L’attuale sindaco facente funzioni è una signora alla prima esperienza politica. Per questo mi ha nominato anche suo consulente politico, io ho l’esperienza necessaria...». E così il neo pluri-assessore messo alla porta dai giudici è rientrato a Palazzo di Città dalla finestra; e non vuole far mancare il suo apporto all’Ente cilentano, «dove ho fatto il responsabile finanziario per dieci anni in maniera gratuita», rivendica. Che vuoi dire a uno così, uno che con la poltrona vive in simbiosi?