Il Sarno esonda, è emergenza sanitaria

Scafati, l’acqua inquinata arriva nelle case: cresce il rischio di malattie. L’appello del sindaco Aliberti

SCAFATI. Esonda ancora il fiume Sarno e scoppia il caos. Allagato il piano terra del Palazzo Comunale. In città cresce la paura per il contagio di malattie infettive legate all’acqua contaminata. Il sindaco Aliberti scrive alla Regione: «Siamo in difficoltà». Nei prossimi giorni la questione potrebbe approdare in Consiglio Comunale.

«È stato peggio della scorsa volta – afferma il primo cittadino – Siamo però riusciti a gestire la situazione evitando disastri». Intanto sale la tensione circa il rischio di contrarre malattie infettive. La gente ha paura: «Nel fiume Sarno ci sono sostanze inquinanti. Abbiamo paura per la nostra salute perché quando il fango si secca e diventa polvere noi respiriamo i metalli pesanti».

L’allarme è stato lanciato anche dai pentastellati che hanno chiesto di discuterne in Consiglio . Il problema del fiume Sarno è duplice: inquinamento e piene. Il primo problema è stato affrontato negli anni dando pieni poteri al Commissario che è stato incaricato di creare i tre depuratori e i collettamenti dalle fogne. Il lavoro non è ancora completato e sono stati chiesti ulteriori stanziamenti pari a circa 220 milioni di euro. «Fin quando il sistema non sarà completo – afferma Gennaro Avagnano - le fogne continueranno a scaricare nel fiume e questo non perderà il triste primato di fiume più inquinato d’Europa. Questo anche a causa del suo affluente, la Solofrana, che convoglia gli scarichi inquinati delle concerie di Solofra, specie prima che entrasse in funzione il depuratore di Mercato San Severino».

Il secondo problema lo sta affrontando la Regione Campania, con il progetto Grande Sarno dell’Arcadis, che prevede la creazione di vasche di laminazione nella zona nord del corso del fiume, nei comuni di San Valentino Torio, Scafati, Striano. Intanto il sindaco ha scritto all’Assessore Regionale alla Protezione Civile e alla Difesa dei suoli, Eduardo Cosenza chiedendo interventi di somma urgenza agli argini del fiume Sarno:

«Gli eventi alluvionali hanno appalesato gravi situazioni di pericolo per la pubblica incolumità derivanti dall’incapacità dell’attuale sezione idraulica del fiume Sarno rispetto alla portata della piena». La soluzione migliore e urgente sarebbe pulire il corso del fiume da quello che ostruisce la capacità di far defluire acqua, fare dragaggi e allargarne il letto nelle sezioni critiche.

Luigi Novi

©RIPRODUZIONE RISERVATA