FEMMINICIDIO PONTECAGNANO

«Il sangue di Alessandro non mi fa dormire più»

Marcello Landi è stato fra i primi a dare soccorso a Caccavale dopo il ferimento 

PONTECAGNANO FAIANO - Marcello Landi ancora non dorme la notte. È troppo forte l’esperienza vissuta martedì mattina quando, di corsa, ha raggiunto a piedi via Tevere sentendo urla e spari. Dinanzi ai suoi occhi Alessandro Caccavale, gravemente ferito. Lo conosce da quando era un bambino. «Sono arrivato poco prima che giungessero i soccorsi - racconta - . Alessandro era su una sedia. Ho cercato di fare qualcosa per aiutarlo. “Non voglio morire” mi diceva. Ho visto le ferite. Dopo pochi minuti, sono arrivati gli operatori del 118 e ho detto loro di portarlo subito in ospedale ».

Nel salone di bellezza, intanto, altre persone piangevano la morte di Anna Borsa, uccisa con un colpo a bruciapelo dell’ex fidanzato Alfredo Erra. L’incredulità trapela anche sul volto del titolare dell’agenzia immobiliare “Casa Ponte” di corso Umberto. «Alessandro l’ho visto crescere. Vederlo in quelle condizioni mi ha sconvolto la vita. Alfredo era già scappato quando sono arrivato sul posto. La pistola prima contro Anna poi puntata su Alessandro. Conosco la mamma Luisa, il fratello Antonio. Non potevo immaginare potesse arrivare a tanto. Non so dire cosa gli sia passato per la testa. Alfredo ed Alessandro sono cresciuti insieme. L’ex fidanzato di Anna ha sbagliato. Non si può uccidere la persona con cui non si va più d’accordo. Non ammetto nemmeno uno schiaffo».

Un intero quartiere ancora sotto choc. Una tragedia con la quale si trovano a fare i conti ben tre famiglie, in primis quella di Alfredo Erra. «La mamma ed il fratello stanno vivendo un momento drammatico », dice ancora Marcello Landi. «Pianti e lamenti si avvertono spesso dal loro appartamento. Continuamente a chiedersi “perché”. Alfredo ha sbagliato alla grande». Intanto stamattina sarà celebrato il funerale di Anna Borsa. Alle 11 i funerali nella chiesa della Madonna del Rosario di Pompei, nel quartiere Mariconda di Salerno, cui era originaria la 30enne.

In tanti arriveranno dalla vicina Pontecagnano Faiano, pronti a dare l’ultimo saluto alla giovane. Senza cancellare i loro interrogativi su un femminicidio che davvero non trova risposta. Farà la sua parte anche il Comune Picentino: il sindaco Giuseppe Lanzara ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata «come espressione della profonda commozione dell’intera comunità». Il primo cittadino, poi, ha invitato le organizzazioni politiche sociali, culturali e sportive ma pure i titolari della attività di ogni genere «ad esprimere la propria adesione al lutto cittadino attraverso forme autonome di partecipazione in segno di raccoglimento e rispetto per l’efferato accadimento», si legge nel provvedimento del sindaco. Tante le iniziative indette da organizzazioni ed associazioni per ricordare Anna Borsa.

“SalernoIn Moto” ha indetto per lunedì prossimo una sfilata in tre comuni del comprensorio dei Picentini. Appuntamento alle 9 presso la sede di via Piave a Pontecagnano. Partenza alle 10 per raggiungere il palazzo del Municipio di Pontecagnano Faiano dove al sindaco sarà donato un fascio di rose rosse. A seguire, una foto innanzi alla panchina rossa nel comune di Montecorvino Pugliano. La sfilata si concluderà a Bellizzi presso la panchina rossa di piazza del Popolo alla presenza delle istituzioni locali. L’associazione, guidata da Antonio Ardoino, vuole ricordare la giovane. Un delitto che ha segnato l’intera città.

Emanuela Anfuso