l’iniziativa 

Il Rotary “Apudmontem” si mobilita per il Battistero

CAVA DE’ TIRRENI. Il Rotary “Apudmontem” di Nocera Inferiore, in collaborazione con il liceo “Galizia”, si mette in gioco nell’ambito del programma “Distretto 2100” per dare nuova vita ai siti...

CAVA DE’ TIRRENI. Il Rotary “Apudmontem” di Nocera Inferiore, in collaborazione con il liceo “Galizia”, si mette in gioco nell’ambito del programma “Distretto 2100” per dare nuova vita ai siti archeologici e ai beni culturali del territorio. Attenzione puntata sulle attrattive dell’Agro nocerino e, in particolare, sul Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore. Il progetto del club nocerino è stato presentato dal presidente del Rotary “Apudmontem”, Salvatore Rosolia, e dalla professoressa Maria Giuseppa Vigorito, dirigente del liceo “Galizia” di Nocera Inferiore, nel corso di una conferenza organizzata all’Holiday Inn di Cava de’ Tirreni.
«Si tratta di un’idea che arriva dal nostro governatore Salvatore Iovieno prima ancora di insediarsi – ha raccontato il presidente Rosolia - un’iniziativa partita già a marzo. Iovieno ci teneva a fare una giornata rotariana del distretto dedicata ai beni culturali del nostro territorio. Noi come club abbiamo subito dato adesione, già quattro mesi fa, a un progetto che interessa circa l’ottantacinque per cento dei club del nostro distretto. Da qui al coinvolgimento della preside Vigorito, per mettere insieme di comune accordo un progetto che potesse riguardare la riscoperta e la rivalorizzazione del Battistero in quanto bene culturale del territorio. L’iniziativa si protrarrà per tutto l’anno rotariano della mia presidenza in vista del 12 maggio, quando è prevista una giornata nazionale sui beni culturali a cura del Rotary e alla quale prenderemo parte di concerto con i club di Cava de’ Tirreni, Nocera-Sarno e Angri-Scafati».
Da qui all’appello, rivolto alle istituzioni sovraccomunali, della professoressa Vigorito, che è anche vicesindaco di Nocera Superiore, alla tutela dei patrimoni storico-artistici del territorio con maggiori investimenti e finanziamenti per la rivalorizzazione. «Crediamo profondamente nell’importanza della conoscenza e della divulgazione di quello che è il nostro patrimonio artistico, storico e culturale – ha spiegato la Vigorito – un patrimonio che deve essere sì rivalorizzato, ma anche conosciuto, per divulgarne l’importanza e la bellezza attraverso lo studio, la conoscenza e la riflessione. Solo in questo modo è possibile mettere un freno all’incuria che ha riguardato per anni il Battistero. Si deve fare qualcosa in più per sviluppare un affetto nei confronti dei nostri beni che riguardano tutti».
Giuseppe Ferrara
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