Il rogo di Camerota fa un’altra vittima 

È deceduta anche l’87enne nonna della consigliera comunale Infantini. Il cordoglio dell’amministrazione, oggi i funerali

CAMEROTA. Non ce l’ha fatta anche Gemma D’Angelo, la donna di 87 anni rimasta ustionata nell’incendio dello scorso 18 luglio a Marina di Camerota insieme alla nuora Rosa Cusati, deceduta la scorsa settimana, e ad altre due persone. Il cuore dell’anziana signora ha smesso di battere domenica sera, pochi minuti dopo le 21, al Centro grandi ustioni dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli dove si trovava in condizioni che da subito sono apparse molto gravi
La donna, inizialmente ricoverata presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, era stata trasferita a Napoli dopo qualche giorno proprio a causa delle gravità delle ustioni riportate nell’incendio. I sanitari in queste settimane hanno fatto tutto il possibile per curarla e strapparla alla morte. Poi, domenica sera, l’improvviso peggioramento delle condizioni di salute ed il decesso dopo poche ore.
È la seconda vittima di quel tragico incendio che distrusse il primo piano dell’abitazione in via Ciro Coppola, nel cuore del centro storico di camerota. In tanti dopo aver appreso la tragica notizia si sono stretti attorno ai familiari dell’anziana ormai sopraffatti dal dolore.
«Due vite spezzate a distanza di pochi giorni l’una dall’altra– raccontano gli amici – dolore su dolore per una famiglia di persone umile, molto stimate in paese”.
E sulla pagina Facebook istituzionale del Comune è arrivato anche il cordoglio dell’intera amministrazione comunale che ha espresso vicinanza anche alla consigliera Sara Infantini . «Il sindaco Mario Salvatore Scarpitta, l'A’aministrazione Comunale, i funzionari e i dipendenti del Comune di Camerota, si uniscono al dolore che ha colpito la consigliera Sara Infantini per la perdita della cara nonna Gemma. Sapendo bene il grande amore che vi univa, preghiamo affinché tu riesca a superare questo lutto». I funerali sono in programmaoggi pomeriggio, alle ore 16.00, presso la chiesa di Sant’Alfonso a Marina di Camerota e saranno celebrati dal parroco, don Gianni Citro.
L’incendio - come si ricorderà - fu causato da un cortocircuito. Una sfiammata da un interruttore della cucina e il fuoco si propagò velocemente ad un divano e poi al resto della stanza.
Tempestivi i soccorsi. Sul posto arrivarono dopo pochi minuti i sanitari del 118 , i carabinieri, la polizia municipale e i vigili del fuoco del distaccamento di Policastro Bussentino.
Una corsa contro il tempo per salvare la vita di Gemma e Rosa. Ma, nonostante il massimo sforzo profuso immediatamente dai soccorritori e successivamente dai medici che le hanno avute in cura, le due donne non ce l’hanno fatto. Un destino crudele che ha tolto la vita prima a Rosa e poi, domenica sera, a distanza di una settimana anche all’87enne.
Due persone molto stimate e conosciute in paese, che hanno lasciato un vuoto enorme nella comunità, oltre ad un dolore indescrivibile ai loro familiari. (re. pro.)
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