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Il Riesame rinvia l’udienza per la richiesta di De Palma

PAGANI. È stata rinviata al prossimo 28 settembre l’udienza prevista ieri davanti al Riesame per l’ex architetto comunale Giovanni De Palma, imputato al processo “Linea d’ombra” con l’accusa di...

PAGANI. È stata rinviata al prossimo 28 settembre l’udienza prevista ieri davanti al Riesame per l’ex architetto comunale Giovanni De Palma, imputato al processo “Linea d’ombra” con l’accusa di concussione in concorso aggravata dall’articolo sette. Il tribunale ha disposto la nuova data in assenza di alcuni documenti ritenuti essenziali per la valutazione della posizione dell’imputato. In particolare il collegio ha chiesto di acquisire l’informativa dei carabinieri del 30 maggio scorso sulla ipotizzata attività di inquinamento probatorio, alla base del rigetto delle richieste di scarcerazione del primo collegio del tribunale nocerino, e il verbale d’esame relativo all’udienza del luglio scorso, con l’esame dell’imputato.

In quell’occasione De Palma fu l’unico, insieme all’ex sindaco Gambino, a sottoporsi alle domande poste da accusa, difesa e tribunale, incalzato dal pm sul contributo elettorale di 1500 euro consegnatogli da Panico. «Ero nello staff di Gambino - riferì - Panico me lo diede in una busta al bar Sant’Anna e io lo girai a Gaetano Gambino, fratello del sindaco. Della campagna elettorale se ne occupava lui».

L’architetto, arrestato nel luglio 2011 nel corso della prima tranche dell’operazione ribattezzata “Linea d’ombra”, ora diventata un processo in pieno corso davanti ai giudici del primo collegio penale del tribunale nocerino, era stato rimesso agli arresti domiciliari dal Riesame due settimane dopo, ad agosto 2011, per poi tornare in carcere su nuova pronuncia del Tribunale delle libertà dopo l’annullamento deciso dalla Cassazione. Il tira e molla andò avanti fino alla scarcerazione con nuova misuca di arresti domiciliari decisa dai giudici di Nocera poco prima di Pasqua: da allora per De Palma tutto è rimasto fermo, con il successivo rigetto dell’istanza di scarcerazione presentata a luglio dai suoi avvocati Carlo De Martino, Agostino De Caro e Monica Abagnara.(a.t.g.)

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