droga nei picentini 

Il Riesame non fa sconti ai pusher 

Confermati carcere e domiciliari per i clan di Benicchi e Del Giorno

PONTECAGNANO. Confermati il carcere e gli arresti domiciliari per i due gruppi di spaccio di droga operanti tra i Picentini e il capoluogo di provincia. Regge all’esame del tribunale del Riesame l’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Ubaldo Perrotta del tribunale di Salerno, con la quale sono stati sgominati le reti di pusher facenti capo a Roberto Benicchi, di Pontecagnano, e Salvatore Del Giorno, di Salerno. Due gang molto solide che avevano grosse disponibilità di denaro che reinvestivano in attività commerciali pulite. All’inizio del mese, su richiesta della Dda di Salerno, il gip aveva disposto 18 misure cautelari. Le indagini condotte dal sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, che ha coordinato il lavoro del reparto opertivo dei carabinieri di Salerno, coinvolge ben 77 persone, indagate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Per riuscire ad esaudire la richiesta di droga che arrivava dalle “piazze” dove operavano l’esercito di pusher, Benicchi e Del Giorno avevano stretto rapporti con fornitori di Scampia. I proventi della droga erano stati ripuliti con il reinvestimento in macellerie, pescherie e un bar nei pressi di Bivio Pratole, a Bellizzi, riconducibile proprio a Benicchi. In carcere, oltre ai due promotori e capi, Del Giorno e Benicchi, finirono il 45enne Andrea Avagliano , 39enne Ernesto Daponte (l’unico poi scarcerato su disposizione del gip), il 26enne Pietro Del Mastro junior, il 37enne Guglielmo Di Martino, e il 30enne Mario D'Alessio detto “‘o Bilott”, tutti di Bellizzi; il 55enne Raffaele Augusto di Eboli, il 40enne Mario Cirelli di Napoli, il 36enne Francesco D'Elia di Nocera Inferiore, il 53enne Gerardo Aniello Pagano di Montecorvino Rovella, il 43enne Cosma Palma di Battipaglia e il 46enne Roberto Senatore di Vietri Sul Mare. (m. l.)