GIFFONI VALLE PIANA.

Il ricordo della Shoah a Movie Days

Domani il figlio di Perlasca racconta la storia del padre agli studenti alla Truffaut

GIFFONI VALLE PIANA. Era suo padre Giorgio Perlasca che salvò più di 5mila ebrei dai gerarchi nazisti. Domani (mercoledì 15 marzo, ore 9,30), Franco Perlasca sarà il protagonista dei Movie Days, le giornate che Giffoni Experience dedica agli studenti, nella sala Truffaut della Cittadella del cinema. Una preziosa testimonianza su come la risposta alla sfida della Shoah si sia tramutata in azione: i coraggiosi atti di Giorgio Perlasca rivivranno nel racconto del figlio Franco. L'incontro sarà l'occasione per spiegare ai più giovani, attraverso le parole del figlio, come quell'uomo, nato a Como nel 1910, si finse un diplomatico spagnolo e rilasciò salvacondotti falsi salvando la vita a 5.200 ebrei. Classe '54, Franco Perlasca nasce a Trieste dove il padre risiede dopo il suo ritorno dall'Ungheria.

All'età di tre anni si trasferisce con la famiglia a Padova, dove vive tuttora. Dal 2000 al 2004 assessore alle attività produttive al Comune di Padova, dove lavora come funzionario di un istituto di credito. Del ruolo salvifico de padre ha saputo alla fine degli anni '80, fino ad allora non era a conoscenza della vicenda che ce lo consegna in tutto il suo coraggio. La storia di Perlasca è stata raccontata per la prima volta dopo 45 anni. Pochi sapevano di quell'uomo, seguace del partito fascista fino alla promulgazione delle leggi razziali e all'alleanza con Hitler. Il Talmud racconta di come ogni generazione abbia 36 giusti. Uomini da cui dipende la salvezza dell'umanità e che, dopo aver svolto il proprio compito, tornano nell'ombra dell'anonimato. «Mio padre era uno di questi», ha dichiarato recentemente Franco Perlasca,. Dopo la scomparsa del padre, è costantemente impegnato a mantenerne viva la memoria e questo scopo ha costituito la Fondazione Giorgio Perlasca.

Durante la giornata al pubblico saranno proposti l'acclamato vincitore nel 2016 della sezione Generator +13, “Il Viaggio di Fanny” della regista e sceneggiatrice francese Lola Doillon, e “Abel - Il figlio del vento” di Gerardo Olivares e Otmar Penker.

Oggi, intanto, il direttore del Museo Itinerario della memoria e della pace “Giovanni Palatucci”, Marcello Naimoli, e del direttore del MOA - Museum of Operation Avalanche di Eboli, Giuseppe Fresolone ncontreranno i più piccoli. In sala saranno presenti gli studenti degli Istituti comprensivi “Perna Alighieri” di Avellino e “Della Corte” di Pompei.