Il ricordo commosso di don Ragalmuto «All’Avvocatella pronto ad aiutare tutti»

I nomi dati ai suoi tre figli offrono l’immagine esatta di Simone De Falco, quella di una persona molto devota e vicina alla Chiesa. E il parroco della basilica della Madonna dell’Olmo, don Giuseppe Ragalmuto, conferma il pensiero che tutti hanno dell’appuntato dei carabinieri morto suicida. «È stato il ministrante dell’Avvocatella – ricorda don Ragalmuto – Aiutava il parroco, don Gennaro, nei momenti clou. Ed era pronto anche a svolgere il servizio d’ordine, quando c’era molta gente. Simone seguiva, quando i suoi impegni familiari e di servizio glielo permettevano, anche le funzioni religiose nella basilica della Madonna dell’Olmo».

Di Simone De Falco, insomma, parlano bene tutti, malgrado lui fosse una persona molto riservata. Anche il web si è fermato in suo onore. Dopo il primo pomeriggio di venerdì, quando si susseguivano i vari commenti di cordoglio, compreso quello di una sua ex insegnante che lo ricordava come alunno vivace e solare, anche i gruppi aperti dei social network hanno “taciuto” in segno di lutto e dolore. Come il silenzio, intriso di dolore che, ieri mattina, aleggiava su tutta Cava. Una città stordita e confusa, in attesa di rendere l’ultimo saluto all’appuntato buono che ha lasciato tutti all’improvviso, familiari e amici, senza neppure un biglietto, per spiegare i motivi del suo gesto.