«Il Puc sarà approvato entro la fine dell’anno»

Il sindaco Voza: «Tra un mese l’esame in giunta, poi spazio alle osservazioni» Si punta su ristrutturazioni, recupero e “città marittima” del litorale

CAPACCIO. Entro un mese, il progetto preliminare del Piano urbanistico sarà al vaglio della giunta. «Dopo l’approvazione, inizieranno gli incontri con le associazioni di categoria – annuncia il sindaco, Italo Voza – e la fase delle osservazioni dei cittadini che andranno discusse in consiglio comunale. Per fine anno, prendo l’impegno di portare a termine il Puc, salvo imprevisti». Gli indirizzi programmatici sono stati approvati il 15 marzo scorso in Consiglio. «La pianificazione territoriale assume un ruolo strategico, fondamentale e anche storico, ed è attesa da decenni. Il Piano – evidenzia Voza – dovrà valorizzare tutte le peculiarità, perché abbiamo un grande patrimonio storico, archeologico, culturale, paesaggistico e immobiliare. A Capaccio capoluogo ci sono edifici di inizio e metà ’800 di bellezza impareggiabile, che devono essere recuperati. Così come i borghi, la spiaggia, i corsi d’acqua. E vanno incentivati l’agroalimentare, la zootecnia e l’attività casearia. La nostra mozzarella si è guadagnata sul campo un marchio di altissima qualità».

Redattore del Puc è l’architetto Rodolfo Sabelli. «Questo è il momento che la legge ci consente di dare una svolta positiva e storica. Devo ringraziare l’architetto Sabelli, che ha tutta la nostra fiducia. È importante la scrittura delle norme tecniche di attuazione, che devono rispondere a requisiti di semplicità burocratica e di facile interpretazione: questo, per promuovere la compartecipazione degli imprenditori privati con la pubblica amministrazione», aggiunge il primo cittadino. Tra gli obiettivi principali, lo stop alla cementificazione. «Il nuovo Puc – sostiene Voza – metterà fine al processo di cementificazione, individuando i carichi insediativi in conformità a quanto previsto dalle norme, alle indicazioni del Ptcp e tutelando gli interessi collettivi». Attenzione alla vocazione turistica: «Le scelte consentiranno il riordino e la razionalizzazione delle aree turistiche e degli insediamenti urbani tra Foce Sele, Laura, Torre di Mare, Licinella e S.Venere, per dar vita alla città marittima del litorale di Paestum, e il recupero e valorizzazione del capoluogo. E sul piano casa, Voza conclude: «Per la presentazione delle domande siamo agli sgoccioli. Alcuni progetti sono stati accolti, altri no, altri sono da valutare. Il piano casa ha avuto la proroga di due anni e la partita è tuttora aperta».

Angela Sabetta

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