la proposta

Il progetto ambientale dei 5 Stelle

Energia pulita nell’ambito del progetto anti erosione della fascia litorale salernitana. La proposta arriva dagli attivisti ebolitani del Movimento 5 Stelle. «Quando un territorio viene maltrattato...

Energia pulita nell’ambito del progetto anti erosione della fascia litorale salernitana. La proposta arriva dagli attivisti ebolitani del Movimento 5 Stelle.

«Quando un territorio viene maltrattato prima o poi si ribella - scrive in una mail l’architetto Marco Glielmi - nel caso del progetto anti erosione ci si sarebbe dovuti interrogare su quali sono stati i motivi per cui negli ultimi cinquant’anni il fenomeno abbia subìto una tale accelerazione. Forse sono stati i tanti interventi di cementificazione dovuti a scelte non lungimiranti che purtroppo hanno caratterizzato la classe di governo negli ultimi 40 anni».

Glielmi aggiunge: «L’intervento anti erosione della costiera è una delle poche strade percorribili per ridurre il fenomeno. Ma a nostro avviso si sarebbe dovuto sviluppare focalizzandosi sugli aspetti peculiari delle diverse zone del litorale, trattando le aree con maggiori criticità diversamente da quelle a maggiore vocazione turistico-balneare».

I 5 Stelle si chiedono «come recuperare l’energia spesa per l’opera con bilancio energetico positivo. La risposta consiste nell’impiego delle barriere frangiflutti a recupero energetico con l’ausilio di tecnologie oggi non più sperimentali, ad esempio quelle di conversione dell’energia marina. Un progetto del genere potrebbe essere abbracciato da decine di imprese operanti nel settore delle rinnovabili, le quali dovrebbero farsi carico, per tale concessione, del risanamento della nostra costa, in termini di illuminazione, di riqualificazione e anche di energia».

La conclusione è che «solo così possiamo pensare ad un risanamento graduale ed efficace volto sì a risolvere il problema nella sua specificità, ma affrontato nell’ambito di un sistema più complesso di cui oggi dobbiamo farci carico senza più indugi di alcun genere».

Antonio Elia

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