Il processo Sarastra riprenderà a settembre Sette persone accusate di voto di scambio

Il processo Sarastra, dopo la pausa estiva, rientrerà nel vivo il prossimo 26 settembre. Il dibattimento vede imputate sette persone, accusate di voto di scambio. Insieme all’ex sindaco di Scafati,...

Il processo Sarastra, dopo la pausa estiva, rientrerà nel vivo il prossimo 26 settembre. Il dibattimento vede imputate sette persone, accusate di voto di scambio. Insieme all’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti (foto), compariranno davanti al primo collegio dei giudici di Nocera Inferiore, il fratello Nello Maurizio Aliberti, la moglie e consigliera regionale Monica Paolino, l’ex staffista del Comune di Scafati, Giovanni Cozzolino, l’ex consigliere comunale di maggioranza Roberto Barchiesi, l’esperto in politiche sociali Andrea Ridosso e l’ex vicepresidente della società Acse, Ciro Petrucci. È stata stralciata la posizione di Giuseppina Ametrano, Catello Cesarano e Alfonso Cesarano, proprietari di quelle ditte di pompe funebri che, secondo la Dda, avrebbero rivestito un ruolo rilevante, per via di affissioni gratuite di cui avrebbero usufruito da Palazzo Mayer (di questo ne risponderanno solo Aliberti e Cozzolino al momento). Stessa sorte è capitata anche per i dipendenti comunali Nicola Fienga e Giacomo Cacchione. Cuore delle indagini i rapporti politico-mafiosi con il clan Loreto-Ridosso, gli appalti per la realizzazione del Polo scolastico di via Oberdan, il curriculum di Andrea Ridosso ritrovato tra i documenti acquisiti negli uffici comunali. Da queste accuse si è sempre dichiarato innocente Aliberti, ritornato in carcere lo scorso mese di giugno dopo gli arresti domiciliari nella città abruzzese Roccaraso. L’aggravamento della misura cautelare, richiesto dalla magistratura salernitana, era scaturito dai continui messaggi a familiari e collaboratori che l’ex primo cittadino mandava nonostante le prescrizioni impostegli dal regime carcerario a cui doveva sottostare.