vallo della lucania

Il prete anticamorra operato dopo un'odissea

Don Luigi Merola è stato sottoposto ieri a due delicati interventi all’ospedale San Luca dove era stato trasferito dopo un calvario sanitario

VALLO DELLA LUCANIA. Investito a Napoli, operato a Vallo. Don Luigi Merola, il sacerdote napoletano anti-camorra, è stato sottoposto ieri a due delicati interventi all’ospedale di Vallo. È stato operato alla spalla e ad un piede dal primario del reparto di Ortopedia Nicola Capuano.

Il sacerdote, la scorsa settimana, era stato investito a Napoli da un’ auto mentre era alla guida del suo scooter. La donna al volante si era fermata per prestare soccorso. Don Merola, nonostante le minacce subite negli ultimi mesi, non ha più la scorta. Gli è stata revocata dal prefetto di Napoli per la spending review.

E come se non bastasse, dopo l’incidente, don Merola è stato costretto ad una vera e propria odissea. Il prelato è rimasto sull’asfalto ad attendere l’ambulanza per circa 15 minuti. «Quando alla fine è giunta - racconta il sacerdote - non hanno fatto nemmeno in tempo a caricarmi a bordo ed è giunta una chiamata da codice rosso, per cui sono stato scaricato di nuovo in strada».

Dopo altri dieci minuti è giunta la seconda ambulanza che lo ha portato al Loreto Mare. Ma qui la Tac non funzionava ed è stato trasferito al Cardarelli dove è stato ricoverato per circa 24 ore su un lettino, nel corridoio dell’ospedale. Poi le dimissioni ed il trasferimento al “San Luca” di Vallo dove ieri è stato finalmente operato