Il premio d’arte Terra Furoris aperto ai giovani

Il Centro per la promozione e le divulgazioni delle arti Ars Docet promuove la prima edizione del Premio d’arte Terra Furoris, ideato per favorire l’approccio consapevole all’arte contemporanea, la...

Il Centro per la promozione e le divulgazioni delle arti Ars Docet promuove la prima edizione del Premio d’arte Terra Furoris, ideato per favorire l’approccio consapevole all’arte contemporanea, la promozione di giovani artisti e la consuetudine alla frequentazione di musei e spazi espositivi. Il progetto artistico è patrocinato dalla

Provincia di Salerno, dal Comune di Furore, dal Comune di Caserta, dal Club Unesco Napoli e dal Club Unesco Caserta con la collaborazione attiva di MAC Museo d’arte contemporanea di Capua, Centro culturale Arianna, Rassegna Furore paese dipinto, ArtRooms, Hostaria di Bacco Furore, Rassegna Balconata Furitana.

LE SEZIONI. Il Premio ospiterà le sezioni di pittura, scultura ed installazione. La selezione è aperta ad artisti meritevoli del panorama artistico contemporaneo. Possono partecipare al Premio gli artisti di nazionalità Italiana o stranieri che operano stabilmente in Italia, senza alcun limite di età, sesso, nazionalità o altra

qualificazione. Le opere saranno valutate dal curatore della mostra e dal direttore del Centro Ars Docet e del Centro culturale

Arianna. Gli organizzatori provvederanno a designare anche un critico e storico dell’Arte per la recensione alle opere.

LE DATE E LA LOCATION. La mostra espositiva che riguarderà gli artisti

selezionati, e quindi finalisti, si svilupperà nel prossimo mese di settembre, con l’inaugurazione che è prevista per domenica 27 settembre, alle ore 18, e avrà una durata di due settimane di esposizione, fino all’11 ottobre successivo.

Due le location deputate per l’evento: la Chiesa di

Santa Maria della Pietà in Furore, sede dell’attuale Museo della Ceramica e dell’esclusiva e preziosa collezione di rosari

“Regina Pacis” di Simone Pedrelli Carpi, dove saranno allocate le opere pittoriche e la Chiesa di San Giacomo, o Santo Jaco, sempre a Furore, dove saranno allocate le opere scultoree e le installazioni

site specific. Le opere realizzate resteranno in esposizione per la durata di 14 giorni e saranno visibili durante le visite al Museo.