la rassegna

Il Premio Charlot pronto a fare ritorno a Salerno

SALERNO. Il colpo di coda all’Arena del Mare della rassegna estiva del “Premio Charlot”, che ha assunto la valenza di una sorta di anteprima dei festeggiamenti per il 25esimo anniversario della...

SALERNO. Il colpo di coda all’Arena del Mare della rassegna estiva del “Premio Charlot”, che ha assunto la valenza di una sorta di anteprima dei festeggiamenti per il 25esimo anniversario della manifestazione, è stata anche l’occasione per proporre il ritorno della kermesse a Salerno, la città in cui è nata prima di essere adottata, sedici anni fa, da Paestum.

A lanciare l’idea è stato il presidente dell’Autorità portuale Andrea Annunziata che dal palco dell’Arena, al termine della due giorni in cui comici, ballerini, musicisti e cantanti hanno reso omaggio con le loro esibizioni a Charlie Chaplin, ha chiesto al patron del premio Claudio Tortora di far ritornare la kermesse a Salerno, inserendola nelle manifestazioni organizzate dall’Autorità portuale e di comune accordo con tutti gli enti. Prendendo spunto dalla partecipazione all’Arena di tremila persone, Annunziata ha sottolineato: «Il premio è nato a Salerno ma nessuno vuole togliere nulla a Paestum; per questo deve stare a Salerno e a Paestum». La proposta è stata accolta con favore da Tortora.

«Questa richiesta mi riempie di orgoglio – ha risposto il patròn - Se riusciremo ad organizzare il premio Charlot tra Salerno e Paestum vuol dire che venticinque anni di sacrifici ed impegno non sono andati persi e che il nostro territorio inizia a difendere i propri progetti». Tortora ha, poi, evidenziato come, per attuare questo ambizioso progetto, sia necessario individuare una formula che non disperda le energie e riesca a valorizzare le peculiarità che offrono le due città. «Dovremmo essere capaci di organizzare una rassegna che si muova su due binari paralleli, che riconducano sempre al genio di Charlot – ha spiegato Tortora – Per i venticinque anni, inoltre, pensiamo di fare una sorta di sunto della storia della manifestazione, invitando gli artisti che hanno calcato il palco del premio nel corso degli anni». Tra i nomi fatti dal patròn spiccano quelli di Ficarra e Picone, Alessandro Siani, Teo Mammuccari e Joele Dix, alcuni dei quali sconosciuti al grande pubblico al tempo della loro esibizione. La nuova formula del premio poi, secondo Tortora, potrebbe anche essere l’occasione per lanciare l’Arena quale «struttura che può rivestire un ruolo di primo piano per le serate estive salernitane».

Ma intanto l’organizzazione del premio Charlot sta pensando alla nuova rassegna di cabaret che si comporrà di dieci spettacoli e sarà ospitata tra due teatri salernitani - il Ridotto ed il Delle Arti - a partire dal 20 ottobre. Sul palco si alterneranno artisti del calibro di Simone Schettino, Max Giusti e Ciro Giustiniani.

Alfonsina Caputano

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