Il prefetto Malfi può tornare in servizio  

Revocata dal gip la misura interdittiva. In suo favore le testimonianze del personale dell’ufficio

Termina la sospensione per il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi. A poco più di un mese dalla notifica della misura interdittiva che lo ha allontanato dagli uffici territoriali del governo, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Vercelli ha deciso di fare un passo indietro e di revocare la decisione presa a sostegno dell’impianto accusatorio sostenuto dal pm Davide Pretti. La sospensione era iniziata poco più di un mese fa e sarebbe dovuta concludersi a metà maggio. Invece, la tesi della Procura è stata messa in discussione in maniera dirimente da nuovi elementi presentati dai difensori del prefetto, Roberto Scheda e Giovanni Annunziata, che si fondano su una serie di indagini difensive con testimonianze raccolte in particolare all’interno della Prefettura di Salerno. Dichiarazioni che racconterebbero un personaggio molto diverso da quello descritto negli atti dell’indagine, in cui si racconta di Malfi come una sorta di despota che minacciava i suoi più stretti collaboratori con frasi “ingiuriose, umilianti, sessiste e denigratorie, utilizzando toni ed atteggiamenti discriminatori” che, secondo la ricostruzione del pm – oggi ritenuta dal gip non sufficiente a giustificare la misura cautelare della sospensione – avrebbero “ingenerato un clima di costante terrore e di estrema tensione negli uffici prefettizi”. Ora Malfi torna in servizio. Il provvedimento del giudice «è il frutto – dichiarano i difensori – di un percorso di collaborazione scelto come linea difensiva, avviato con il lungo interrogatorio di garanzia svoltosi dinnanzi al gip di concerto con gli ulteriori elementi forniti negli atti difensivi».
Il prefetto è accusato di abuso d’ufficio e la sua sospensione è stata il frutto di un filone scaturito da una più ampia inchiesta della Procura piemontese sulla gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo. «Per scelta istituzionale – aveva dichiarato poco dopo essere stato sospeso – ho deciso di non rilasciare dichiarazioni. Nella magistratura ho fiducia cieca anche quando non si condivide ciò che fa». Salvatore Malfi è prefetto di Salerno dal dicembre del 2015. La nomina fu decisa dal Consiglio dei ministri su proposta dell’allora ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Nato a San Marcellino, in provincia di Caserta, il 26 ottobre 1959, è stato nominato prefetto a Vercelli il 3 agosto 2011e quello è stato il suo primo incarico alla guida di un Ufficio territoriale del Governo. Aveva scelto la carriera prefettizia nel dicembre 1987. Assegnato alla Prefettura di Arezzo ha curato, tra l’altro, la rappresentanza generale in giudizio del prefetto, nonché l’avvio della riforma della disciplina delle tossicodipendenze.
Eleonora Tedesco
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